Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] livello del costo della vita). A seconda che sia commisurato all’unità di tempo in cui legge bronzea o ferrea dei s. di F. Lassalle (per cui un miglioramento temporaneo dei marginalistici, ma l’influenza di J.M. Keynes ha indotto a vedere nel s ...
Leggi Tutto
Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] politici e sociali che esso poneva. All’atto dell’unificazione era generale la convinzione che tra l’area padana e l’area m. le differenze di alla fine del 19° sec. maturò la riflessione di F.S. Nitti, secondo il quale lo sviluppo settentrionale e ...
Leggi Tutto
In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] . Jevons, L. Walras e successivamente di E. Böhm-Bawerk e F. Wieser. Questo indirizzo ha suscitato nuovo interesse nella scienza economica alla al m., rivolte soprattutto all’individualismo sul quale questa teoria si basa, in quanto sostiene che il ...
Leggi Tutto
Myrdal, Karl Gunnar. - Economista e uomo politico svedese (Gustaf, Dalecarlia, 1898 - Stoccolma 1987). Docente di Politica economica all’Università di Stoccolma, ha affiancato all’attività scientifica [...] importanti cariche istituzionali. Nel 1974 è stato insignito, con F. von Hayek, del premio Nobel per l'economia per , per conto della quale M. diresse una vasta indagine sul problema dei neri in America che portò alla pubblicazione del fondamentale ...
Leggi Tutto
Storico dell'economia italiano (Padova 1878 - Venezia 1964). Docente in vari atenei italiani, dovette interrompere l'insegnamento a causa delle leggi razziali (1938). Studioso del Medioevo, ha poi ampliato [...] ; socialista, conservò tuttavia un'impronta liberale, che si rilevò soprattutto nell'opposizione alle teorie del di Das nationale System der politischen Ökonomie di F. List, di Merkantilismen di E. F. Heckscher e di Die Entstehung der Volkswirtschaft ...
Leggi Tutto
Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] es. emettendo obbligazioni). Secondo il teorema di F. Modigliani e M. Miller, in assenza di tasse e asimmetrie d.p.r. 600/1973, sulla base del volume annuo di ricavi realizzato, che non deve essere superiore a 309.874 euro, se l’i. ha per oggetto ...
Leggi Tutto
trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] da A. Marshall, F. Taussig, F.Y. Edgeworth, A. delle funzioni di produzione e dei costi (M. Wohl, C. Hendrickson) per l’individuazione partecipa alla formazione del valore aggiunto nazionale per una quota che nel 2006 era pari al 5,5%; la percentuale ...
Leggi Tutto
L’insieme delle attività umane legate al mare, e più precisamente il complesso delle navi, degli impianti a terra, dei porti, degli equipaggi mediante i quali si esplica l’attività dell’uomo sul mare; [...] , galeoni, navi e vascelli offrirono i mezzi perché F. Magellano e i suoi emuli, spagnoli, olandesi, (Invencible Armada, 1588) e l’arrestava, assunse potenza la m. olandese, che contribuì in misura determinante alla creazione di un impero mondiale, ...
Leggi Tutto
In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] anni 1930. Secondo F. Perroux, la s. economica è definita dalle relazioni e dai rapporti che caratterizzano un insieme erosive minori (con altezze < 1 m) e s. erosive maggiori (con altezze > 1 m); alle prime appartengono quelle prodotte dalla ...
Leggi Tutto
Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] del risparmio (M. Tugan-Baranowski, J.A. Hobson, D.H. Robertson) o il fenomeno detto del risparmio forzato (F. Hayek). attesa della fiducia da parte delle Camere.
C. dinastica Quella che si verifica quando, alla morte di un sovrano, non essendovi ...
Leggi Tutto
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...