SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] della S. su un totale di circa 39 milioni, e che occupi in esclusiva circa l'82% del territorio, mentre il resto tra i più rappresentativi vanno ricordati R. Chacel (n. 1898), M. Andújar (n. 1913), F. Ayala (n. 1906), R.J. Sender (1902-1982), ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Arti in Genova ha per suo fondatore G. F. Doria, che nel 1751 promosse la costituzione di un'Accademia del settecento, in L'Arte, XVI (1913), pp. 241 segg., 364 segg.; M. Staglieno, Mem. e doc. sulla Accad. Ligustica di Belle Arti, Genova 1862; ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] (pseud. di F. Eldershaw e M. Barnard) e a Landtakers (1934) di B. Penton, occupano un posto d'onore in questa tradizione All that swagger (1936) di M. Franklin (1879-1954) e il ciclo di storie dedicato a diverse famiglie di pionieri, che la stessa ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] e nord-americana.
Bibl.: Literary history of Canada, voll. 1-3, a cura di C. F. Klinck, Toronto 1965-76; vol. 4, a cura di W. H. New, ivi , basandosi in parte sulla fenomenologia di M. Merleau-Ponty, che Chambers aveva elaborato in un famoso saggio ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] personale. Allora l'influsso italiano cedette allo stile rococò di Dresda: architetti sassoni, o italiani che lavorarono a Dresda - M. D. Pöppelmann, Z. Longuelune, I. F. Knöbel, I. C. Knöffel, Fontana, Jauch I. D. von Krubsacius, G. Chiaveri, I. S ...
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VARIAZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella dottrina della composizione, questo termine designa la modificazione melica, o ritmica, o armonistica o contrappuntistica, o timbrica, o addirittura complessiva, [...] lavoro. F. Mendelssohn, intitolando una sua composizione Variations sérieuses, non senza grazia distingue il suo "variare", che è cosa - annunziato già in tempi postromantici dall'isolato bachiano M. Reger - possiamo già vedere indizî, nella recente ...
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VIVALDI, Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore veneziano detto il "prete rosso", come asserisce il Goldoni, dal colore dei suoi capelli. Non se ne conosce con esattezza né l'anno della [...] chechechechechechechechechechechechechechechecheche improbabile che sia che ne dissero il Quantz, che ne sentì i concerti a Pirna, in Sassonia nel 1714, ed il Pisendel, cheche negli anni dal 1708 al 1717 cadono le trascrizioni chechechechechechecheM ...
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Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] . Herzog, M. Kolinsky, M. Schneider e altri, che diedero vita negli Stati Uniti a un nuovo capitolo dell'e., che appare caratterizzato da è solo negli anni Trenta che appare la cosiddetta ''generazione di mezzo'', legata ai nomi di F. B. Pratella, G. ...
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Nell'ultimo ventennio la pratica artistica ha confermato la storica legittimità del movimento che, precorso sotto il segno bachiano da alcuni maestri del primo Novecento (quali M. Reger e F. Busoni), variamente [...] , sia pure a tratti, nella pratica di moltissimi musicisti (quali A. Roussel, F. Poulenc, A. Casella, I. Pizzetti e G. F. Malipiero), talché si può affermare che questa semplicità costituisca (quando si sia tenuto conto, per un verso, della diversa ...
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GILLESPIE, John Birks, detto Dizzy
Antonio Lanza
Trombettista, cantante, compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Cheraw (Carolina del Sud) il 21 ottobre 1917.
Adolescente, iniziò a [...] esperienze con la big band di F. Fairfax a Philadelphia nel 1935, venne jazz, tra cui Ch. Parker.
Nel 1946 G., che per il Jazz at the Philharmonic aveva inciso (29 gennaio be or not to bop (1979).
Bibl.: M. James, D. Gillespie, Londra 1959 (trad. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...