Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] alla torre centrale suscitò contrasti presso gli altri ingegneri, così che egli si licenziò dal duca. Ma l'opera d'architettura che, pur attraverso varianti, diede fama al F., è il progetto dell'Ospedale Maggiore di Milano, commessogli dallo ...
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Uomo di teatro italiano (Milano 1919 - Londra 1981); organizzatore nel 1940 della compagnia Ninchi-Tumiati, nel 1941 fondò a Milano un gruppo d'avanguardia, "Palcoscenico" (con attori G. Strehler, M. Feliciani, [...] F. Parenti), dirigendo sette spettacoli sperimentali. Critico drammatico, direttore di varie collane teatrali, nel 1946 Milano, primo teatro stabile ed ente comunale di prosa in Italia, che si è imposto in Italia e all'estero fra i complessi teatrali ...
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Regista cinematografico italiano (Genova 1930 - Roma 2023). Dopo qualche esperienza come attore, esordì nella regia con Tiro al piccione (1961). Abile professionista, sorretto da solida cultura, ha alternato [...] di Donatello come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione nella pellicola Tutto quello che vuoi (2017) di F. Bruni. Grande appassionato di musica lirica, M. ha diretto inoltre la messa in scena di alcune opere: Turandot (1983); Il ...
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Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo [...] F. T. Marinetti a Milano redasse il manifesto dei futuristi; nel 1916 fu, con G. De Chirico, il creatore della pittura metafisica; nel 1919 fu, con M in cui talvolta la ricerca di volumi, che muove da Cézanne, s'incontra con inaspettati ...
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Regista cinematografico italiano (Viareggio, secondo altre fonti Roma, 1915 - Roma 2010), figlio di Tomaso. Ai suoi esordî regista di film comici, rapidi e gradevoli in collab. con Steno (Totò cerca casa, [...] di Con il cinema non si scherza la lunga conversazione tenuta da M. con G. Fofi in cui i due intellettuali ripercorrono quasi un secolo Mario diretto da A. Morri, M. Gianni, W. Labate, F. Farina e M. Canale, che ne ricostruisce il percorso artistico ...
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Chimico messicano naturalizzato statunitense (Città di Messico 1943 - ivi 2020). Dopo aver completato gli studi in Messico, ha lavorato in Germania presso l'Università di Friburgo e, dal 1968, negli Stati [...] a Irvine in collaborazione con F. S. Rowland, avanzò l'ipotesi che i clorofluorocarburi rilasciati nell'atmosfera potessero da P. Crutzen. A partire dalla metà degli anni Ottanta, M. si è interessato, in modo particolare, al fenomeno della deplezione ...
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Uomo politico statunitense (Gillespie County, Texas, 1908 - San Antonio, Texas, 1973). Esponente del partito democratico di cui fu leader al senato dal 1953, nel nov. 1960 fu eletto vicepresidente degli [...] nov. 1963, in seguito alla uccisione a Dallas del presidente J. F. Kennedy, gli successe nella carica. Nel nov. 1964 fu eletto annunciava la sospensione dei bombardamenti sul Vietnam del Nord (che aprì la strada ai negoziati di Parigi, avviati in ...
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Nome d'arte del regista F. W. Plumpe (n. Bielefeld 1888 - m. in un incidente stradale presso Santa Barbara, California, 1931). Dopo esperienze come attore nella compagnia di M. Reinhardt e studî di storia, [...] il suo straordinario fascino figurativo e per il cupo pessimismo che lo pervade, è una delle opere più rappresentative dell'espressionismo trova nuova espressione uno dei temi prediletti di M.: il conflitto fra pulsioni e condizionamenti sociali, in ...
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Drammaturgo italiano (Forlì 1911 - Riccione 1980). Condirettore (dal 1948), poi direttore della Fiera letteraria, dal 1977 diresse Il dramma. Ha scritto per il teatro lavori di ispirazione religiosa, prospettanti [...] anche a una abilità tecnica che tiene conto della lezione, soprattutto, di L. Pirandello e di U. Betti. F. è stato inoltre autore P. Germi, A. Blasetti, R. Rossellini, L. Zampa, M. Antonioni, M. Ferreri e altri; ed è stato autore di adattamenti e di ...
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Pensatore politico inglese (n. East Sutton, Kent, 1588 circa - m. 1653), uno dei massimi teorici dell'assolutismo. Studiò a Cambridge e a Londra, fu nominato baronetto da Carlo I e subì persecuzioni durante [...] re. Negando l'uguaglianza naturale degli uomini, F. sostiene che ogni governo diverso dalla monarchia assoluta è soltanto e Sidney e, soprattutto, di Locke il quale alla polemica con F. dedicò il primo dei suoi Two treatises on government. Nel 1949 ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...