Dai Veneti ai Venetici
Giovan Battista Pellegrini
Dai Veneti della terraferma ai Venetici della laguna
Nel suo volume Venezia ducale (1), il Cessi, dopo alcune considerazioni generali sull'origine [...] del tipo mant. ancòna f. 'gomito', 'insenatura di poca profondità nel letto di un fiume', 'acqua morta' (179). Nel Cherubini (180) è di certo errata la sistemazione di Piazza dell'Anconetta; "esiste ancora in Mantova una piazza così denominata ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] qualche anno prima. Lo stesso osserva che un'identica trattazione della figura appare in una Madonna in gloria tra tre cherubini sbalzata su un fermaglio di piviale (Siena, Museo dell'Opera), già attribuito a G. da Lusini (1939, p. 26).
Negli ...
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PISTOI, Luciano. –
Francesca Franco
Nacque a Roma il 30 gennaio 1927 da Silvio, ferroviere, e da Concetta Parri, originari entrambi della Toscana. A Torino, dove la famiglia si era trasferita, frequentò [...] La Repubblica, 20 feb. 1995; F. Fanelli, L. P., ultime notizie, in Il giornale dell’arte, XIII (1995), 131, p. 49; L. cherubini, − a + a (L. P.), in Arte all’arte 10 (catal., Toscana), Prato 2005, pp. 64-73; F. Fanelli, Il mercante è il consigliere ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] autunno 1782); I puntigli gelosi (Id.; S. Samuele, carnevale 1783); Lo sposo di tre e marito di nessuna (Cherubini; ibid., autunno 1783); I castellani burlati (G. Valentini; S. Moisè, carnevale 1785); La moglie capricciosa (Gazzaniga; ibid., autunno ...
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GALLO (de Gallis), Nicola
Anna Modigliani
Apparteneva a una famiglia dell'aristocrazia romana che aveva - secondo quanto racconta Gaspare da Verona - lontane origini imolesi. Non si conosce il nome [...] 1984, a cura di M. Miglio e altri, Roma-Città del Vaticano 1986, pp. 321, 667, 691 s., 712, 715; P. Cherubini, Studenti universitari romani del secondo Quattrocento a Roma e altrove, in Roma e lo Studium Urbis. Spazio urbano e cultura dal Quattro al ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] romani nel secondo Quattrocento a Roma e altrove, in Roma e lo Studium Urbis. Atti del Convegno… 1989, a cura di P. Cherubini, Roma 1992, p. 123; M.G. Blasio, L'editoria universitaria da Alessandro VI a Leone X: libri e questioni, ibid., p. 312 ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] del Lanfranco, e che comprendeva la scultura di marmi con cornici, fregi, stemmi, fronde di palma, teste di cherubini, ecc. Detto cappellone costituisce pertanto uno degli esempi più cospicui del grande manifatturato marmoreo napoletano di tutto il ...
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eufemismo
Francesco Tateo
Consiste nell'attenuare un'espressione che potrebbe risultare troppo cruda o sconveniente, sostituendo una parola o una locuzione con un'altra meno forte o addirittura contraria.
L'uso [...] della vicenda di Piccarda.
Non può attribuirsi se non una ragione ironica alla designazione dei diavoli come neri cherubini (If XXVII 114), che potrebbe considerarsi un'antifrasi (v.), se la locuzione non alludesse all'effettiva origine degli ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] verso il 18° sec. giunse a notevoli livelli con G.B. Giacomelli e con F.M. Veracini. Di origini fiorentine fu anche L. Cherubini, attivo tra il 18° e il 19° sec. in Italia e in Francia. La fioritura di concerti, specialmente di musica da camera, che ...
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Cantante di musica leggera che interpreta brani scritti o musicati da lui stesso.
Sebbene la tradizione della canzone d’autore si possa far risalire al teatro rivista degli anni 1930-40, e in particolare [...] al momento stilistico-musicale e ha trovato i suoi interpreti più popolari in V. Rossi, L. Ligabue, Jovanotti (Lorenzo Cherubini), E. Ramazzotti, F. Baccini, M. Masini, B. Antonacci, G. Grignani, D. Silvestri, A. Britti, M. Gazzé, I. Grandi, M ...
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cherubino
(ant. e poet. chèrubo o cherùbo) s. m. [dal lat. eccles. cherubin pl. (lat. mediev. cherub sing.), traslitt. dell’ebr. kĕrūbīm, pl. di kĕrūb, etimologicamente affine al verbo accado karābu «pregare»]. – 1. Nell’Antico Testamento,...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...