GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] nello stesso anno fu nominato "prelato della nazione" della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
Socio di più accademie 4 filze); 5571: Della verità della religione cristiana, cattolico-romana, Poesie di Zelalgo Arassiano; 5572: Versioni dell'Ecuba ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] parrebbe, a una nobilissima famiglia che si vantava di discendere dai Romani fondatori di Firenze: il che giustificherebbe l'analogo vanto dell' l'A., benché così profondamente ossequente alla Chiesacattolica, in quanto istituzione divina, da sentire ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] di patria (nel cattolicesimo lombardo e veneto), poi per l’evoluzione della questione romana, le vicende dei partiti cattolici in Italia e le dinamiche della Chiesa dall’Ottocento al concilio Vaticano II.
Il titolo assunto dalla controversia è stato ...
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BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] G. Fiorelli e G. Del Re, del Dizionario di antichità greche e romana di Anthony Rich, Milano 1869.
Dopo la presa di Roma il B condanna, dichiarava il suo sentimento cattolico e affermava il convincimento che la Chiesa e lo Stato dovessero unirsi nella ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] anglicano, dall'altro auspicava un profondo rinnovamento della Chiesacattolica. E certo proprio l'opera del Pole fu quella eresia fu Bernardino Ochino, a cui già da tempo la Chiesaromana guardava con sospetto. È chiamato a render conto del proprio ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] cresciuti, con quella della Chiesa e della "libertà", intesa appunto come rispetto per il paese cattolico, "quella minoranza che rappresenta cui la questione romana è dominante, egli intende rivendicare la funzione positiva della Chiesa nella storia ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] ambito comunista i rapporti con i cattolici di sinistra Marisa Cinciari, Adriano liceo classico della borghesia colta romana, istituto che apparteneva alla tradizione Il matrimonio venne celebrato a Roma in chiesa, a Sant’Antonio dei Portoghesi, ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] nel 1908 (La separazione della Chiesa dallo Stato e i suoi rapporti stato ambasciatore di Ludovico il Moro ai re Cattolici, egli stesso era discendente di José Palafox 1921, in quanto - secondo la congregazione romana - in esso l'autore avrebbe ripreso ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] cattolica, intesa a rimuovere la separazione tra il magistero della Chiesa ), I, pp. 33-55; V. Requeno, Saggi sul ristabilimento dell'arte armonica de' greci e romani cantori, Parma 1798, I, p. XXIX; G. M. Raymond, Lettre à M. Villoteau, Paris ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] dic. 1864), e il successivo sviluppo della questione romana, per la cui soluzione preferirebbe non ricorrere alla Chiesa il C. darà la sua collaborazione alla Rassegna nazionale, fondata a Firenze nel '79, i cui promotori si professavano "cattolici ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...