GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] cattolicamente, faceva sperare nella fine dello scisma anglicano. Appena ricevuta la notizia, G. aveva nominato legato apostolico il cardinale R. Pole, che partì il 29 sett. 1553.
Il progetto di una rapida riunione dell'Inghilterra alla Chiesaromana ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] aspirazioni politiche dell’aristocrazia romana e dei patriziati urbani alla libertà di comunicazione del papa con la Chiesa di Francia, alla libertà del clero e a competenze della Sede apostolica e di minacciare l’unità cattolica. Nello stesso tempo ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] Giorgio Levi Della Vida, è, nella più riposta essenza, la sua religiosità. Egli annunciò la rigenerazione della Chiesa, che a lungo cercò di identificare con la Chiesaromana, ma che, in realtà, altro non era se non la κοινωνία, per adoperare una sua ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] . 16) di celebrare "la messa nella Chiesa di S. Maria della Pace nella famosa scudi a carico della Camera apostolica, in ragione del principio E. Tea, Romanità in C. F., in Roma, XV (1937), pp. 269-291; G. Bovini, in Enc. cattolica, V, Città del ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] queste si decidesse alla corte romana il trasferimento del cardinale domenicano la pace nel mondo cattolico, smussando le punte più chiesa sipontina alla cesenatense, Manfredonia 1680; Discorso nel quale si prova che 'l corpo di S. Bartolomeo apostolo ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] i sette protonotari apostolici permanenti, l' cattolico. L'A., che si era già opposto nel 1852 all'idea francese di affidare la difesa degli stati romani . de Merode en 1865, in Riv. di Storia della Chiesa in Italia, IX(1955), pp. 331-392; Id., Mgr ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] arti e scienze per benefizio della cattolica religione, per gloria d’Italia germani e non i romani, e aveva avviato su Seicento in Europa e Italia. Apostolo Zeno ne aveva parlato tra il l’idea di Dio e di Chiesa di Locke erano per lui inaccettabili; ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] notaio della Sede apostolica e, il 20 Luis, che da Ferdinando il Cattolico ebbe nel 1485 il ducato di lui, alla ribellione dei baroni romani, al favore con cui il a papa A. VI, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, V (1951), pp. 169-262 (cfr ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] ripieno di concetti e propositioni contrarie alla sede apostolica et heretiche", anche se il 28 aprile seguente D. dichiarava nella chiesa degli Italiani di sospendere la predicazione, perché aveva compreso che i cattoliciromani non potevano venir ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] apostolici. La calda accoglienza di Innocenzo VIII si trasformò in aperto contrasto col duca di Calabria quando questi chiese come esaltazione della fede cattolica, anche nelle forme gli attacchi alla Curia romana da incorrere nella proibizione ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...