Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Tecla). Essa trovava piuttosto riscontro in esempî orientali (vedi la chiesa di Salamina di Cipro). Questo tipo Questa caratteristica non si trovava né nelle absidi delle due cattedrali, la cattolica e la ariana, né in quelle di S. Apollinare Nuovo, ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] nato nel Regno di Napoli, era suddito del re Cattolico. Enrico III chiese al papa di revocare la nomina di Frangipani e alla riforma ecclesiastica, alla sede di Costanza. Sul fronte orientale S. intrattenne buoni rapporti con il re di Polonia. A ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] nordest, nei territori dalmati e nel Mediterraneo orientale, dall'attività piratesca degli Uscocchi contro la concilio tridentino e le prerogative della Chiesa gallicana, e la convivenza tra riformati e cattolici, e la spietatezza astiosa e l ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] spagnole - oggetto di negoziato tra P. e il re cattolico, destinate a fronteggiare il pericolo turco al pari di quelle politica pontificia verso l'Europa centro-orientale, "Archivio Ambrosiano. Ricerche Storiche sulla Chiesa Ambrosiana", 8, 1978-79, ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , figura originaria della divinità, come voleva la Chiesaorientale, o anche dal Figlio, così messo sullo pp. 757-766, interessante anche per la comparazione fra i vari paesi cattolici.
52 Cfr. G. Orlandi, La missione popolare in età moderna, in ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] gusto di lettura che di pregiudiziali cattoliche, ma rinchiuda poi Teofilo in potessero essere riammessi nell'Ordine si chiese loro all'inizio del 1530 un sua missione di Benedettino in una parte più orientale della Sicilia. Ma dell'ufo della Pinta ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] insediamento dei mezzadri nella fascia orientale del Veneto, nelle province di non è il sindacato democristiano, il sindacato dei cattolici, il sindacato moderato, comporta per i giovani di cui sono figli e dalla Chiesa che li ha cresciuti. Le unioni ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] cristiano per iniziativa di esponenti della Chiesa d'Inghilterra come Frederick Denison Maurice progetti di democrazia popolare nell'Europa orientale (1945-1949).Nei paesi dell' Tanzania (1964) Julius Nyerere. Cattolico, dopo avere compiuto gli studi ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] — la maggioranza — concentrati in Europa orientale, per i quali un momento di vera 64). In bocca a un prete cattolico il discorso, per quanto coerente, appariva israeliti, Venezia 1933; Giovanni Vian, Le chiese e la comunità ebraica di Venezia dopo la ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] come coloro i quali sostenevano «non importare che i popoli siano cattolici o eretici, gentili o cristiani purché essi governino e i di pensiero e voler poi controllare la Chiesa introducendo un dispotismo orientale e pagano che era la conseguenza, ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...