VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] subito agl'inizî della loro opera: quello cattolico ungherese e quello ortodosso slavo-bizantino. I principi, accanto al titolo a IaŞi e di tutelare presso il governo ottomano la chiesaortodossa e gl'interessi dei due principati. La Russia negli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] molta eco la definizione di Riforma cattolica, che è sembrata dare all’azione della Chiesa romana nei frangenti del 16° sec allora una forte preoccupazione di stabilire e osservare un’ortodossia analoga a quella vigente in tutta la cultura del ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] i popoli a lui sottoposti di abbracciare la fede cattolica, cioè quella che "il divino apostolo Pietro ha nel 371 ricorre Basilio perché la Chiesa di Roma intervenga a dirimere le divisioni degli Orientali ortodossi: "ci è parso opportuno scrivere ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] al dialogo che lo fecero avvicinare a posizioni non completamente ortodosse; la medesima flessibilità d'incarichi e di carriera, che "in capite" della Chiesa e per non alienare a Roma e al clan papale le simpatie del re Cattolico - doveva lasciare a ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] ed elitaria che si opponeva all'aristocrazia e alla Chiesaortodossa. Dall'estero Aleksandr Herzen indicò una strada al (1962) e poi della Tanzania (1964) Julius Nyerere. Cattolico, dopo avere compiuto gli studi in Inghilterra questi delineò un ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] concluse con la precaria riunificazione della Chiesa romana con le chieseortodosse e orientali e con le cristianità a Ivry (1590) dell'esercito spagnolo e di quello della Lega cattolica, pose fine, di fatto, alle guerre di religione che avevano ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] incisiva, sia sul piano dell’affermazione dell’ortodossiacattolica sia relativamente ai culti pagani. I ; si veda G.B. Piccotti, Sulle relazioni fra Re Odoacre, il Senato e la chiesa di Roma, in Rivista Storica Italiana, s. 5, 4 (1959), pp. 363-386 ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] Pavilliard riuscì presto a convincere Gibbon a rinnegare la fede cattolica; già nel Natale del 1754 Gibbon si convertì nuovamente11. voluto seguire la confessione della Chiesa che è stata definita come quella ortodossa. In tutto questo, lo scisma ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] era saldata in un’unione dinastica con la Polonia di tradizione cattolica (1385), aprendo le porte all’espansione della ‘fede latina Russia contemporanea il rinnovato ruolo della Chiesaortodossa e le profonde trasformazioni politiche spingono ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] Chiesa e aveva ripetutamente prestato i propri buoni uffici per risolvere i conflitti interni alla comunità cattolica lettera mostra un Costantino volto a ingraziarsi la parte ortodossa nel conflitto in atto, lo sviluppo successivo della vicenda ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...