Gesuita (Mantova 1533 o 1534 - Ferrara 1611). P. fu una importante personalità della Controriforma, di cui fu ardente campione in anni di dure lotte. Anche se i suoi grandi progetti fallirono, la sua azione [...] contributo all'azione antiprotestante in Polonia e in Transilvania e contribuì non poco alla riunione dei Ruteni alla Chiesacattolica.
Vita
Dopo essere stato precettore presso i Gonzaga, entrò nella Compagnia di Gesù (1559) e fu ordinato prete ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] solo dopo il 1989, in seguito a difficili trattative, i cattolici ucraini (il nome di Ruteni è in uso ora solo per alcune comunità della diaspora che costituiscono una Chiesacattolica distinta) hanno potuto riacquistare la libertà e nel 1991 è stata ...
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Atteggiamento di chi non prende posizione tra le varie fedi religiose, o ritenendole inutili (e anche false: si parla allora di i. assoluto e, più propriamente, d’irreligiosità), o dichiarandole tutte [...] la libertà e l’eguaglianza innanzi alla legge di tutte le fedi e le Chiese. Contro l’i., divenuto uno dei cardini della dottrina liberale dello Stato, la Chiesacattolica prese posizione con il Sillabo di Pio IX (1864; e già precedentemente con le ...
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Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano.
Nella tradizione cattolica il mese è dedicato a Maria Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal 12° secolo. [...] emanate in Germania dall’11 al 14 maggio 1873, che segnarono il punto culminante del Kulturkampf. Dirette contro la Chiesacattolica, ne limitavano il campo d’azione in Germania e sancivano la soppressione dei piccoli seminari.
M. musicale fiorentino ...
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Figlio (n. 995 circa - m. Shaftes bury 1035) di Sven I di Danimarca, partecipò (1013, 1015) con il padre all'invasione dell'Inghilterra, della quale nel 1016 fu eletto re, per la morte di Etelredo II re [...] paese e ne fu incoronato re (1028). Il tratto più caratteristico della sua politica successiva fu l'appoggio dato alla Chiesacattolica per la diffusione del cristianesimo nei paesi nordici. Morendo lasciò ai figli Sven, Aroldo e Hardeknud i regni ...
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Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] l'espressione più significativa di un pensiero storiografico teso a dimostrare la funzione civilizzatrice del cristianesimo e della Chiesacattolica nel Medio Evo. Le finalità apologetiche di O. si fecero valere soprattutto nella sua intensa attività ...
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Maresciallo dell'Impero (castello di Tilly, Brabante, 1559 - Ingolstadt 1632). Servì nell'esercito spagnolo, quindi in quello imperiale e combatté in Ungheria (1600) contro i Turchi. Nominato feldmaresciallo [...] di Heidelberg, Mannheim e Frankenthal. Dopo la vittoria decisiva di Stadtlohn, si occupò attivamente della restituzione alla Chiesacattolica dei vescovati e dei monasteri protestanti; vinse a Lutter (1626) il re Cristiano di Danimarca, conquistando ...
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Nobile e prete cattolico russo (Pietroburgo 1804 - Parigi 1858). Studiò dal 1808 al 1817 nel collegio dei gesuiti a Pietroburgo finché, espulsi i gesuiti dalla Russia, continuò gli studî in Svizzera, poi [...] la figlia; a Firenze nel 1832 conobbe G. La Cecilia, di cui ascoltò le lezioni di filosofia; in Francia entrò nella Chiesacattolica (1843). Nel 1848-49 era a Roma dove si schierò a favore dell'impegno risorgimentale italiano (I popoli italiani ed i ...
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Figlio (n. 956 circa - m. Tenkitten, presso Gniezno, 997) di Slavník, principe della Boemia or., fu educato a Magdeburgo nell'ordine benedettino, ricevendo dall'arcivescovo Adalberto, con la cresima, il [...] 'imperatore Ottone III. Passò quindi in Polonia presso il re Boleslao Chrobry, dedicandosi con impegno alla conversione dei pagani borussi dai quali fu ucciso nel corso di una predica. Venerato dalla Chiesacattolica come santo e martire (23 aprile). ...
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Formula di dissuasione o divieto attenuato («non giova, non conviene») usata dalla Chiesacattolica romana quando intenda soddisfare ragioni di semplice opportunità. Specificamente con essa fu concretato [...] Il fermo proposito dell’11 giugno 1905, pur non revocando formalmente il divieto, permise l’adito dei cattolici alla vita politica qualora sussistessero circostanze speciali riconosciute dai vescovi; l’ambiguità di questa disposizione consentì, nelle ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...