FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] furono manifestazioni popolari contro l'Austria, e Gabriele Pepe chiese al re l'immediato intervento in Lombardia.
F. non di questa il sovrano rivendicò la sua autorità. La Civiltà cattolica, nata a Napoli nel '50, durante la permanenza di Pio ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] dedicato un'articolata struttura parastatale, parallela a quella scolastica e militare; la Chiesa con le sue istituzioni ecclesiali e le sue associazioni del laicato cattolico, aveva a sua volta costituito un solido filtro formativo e un'ampia rete ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] rivelò felice.
La prevalente preoccupazione di recuperare alla religione cattolica il giovane principe fece sì che gli si mettesse di quel 1816, agli inizi di novembre, C. A. chiese formalmente a Vittorio Emanuele I e alla regina l'approvazione per ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] fortuna nelle regioni protestanti che in quelle cattoliche. La teologia cattolica presentava una ben definita visione del mondo la separazione tra le razze fu sostenuta strenuamente dalla Chiesa protestante olandese del Sudafrica, la quale - non ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] agosto 1653. Destinata a diventare la cappella del Pamphili, la chiesa, la cui prima pietra è posta il 15 agosto 1652, Carlo I, nel 1649, e alle persecuzioni scatenate contro i cattolici d'Inghilterra. In compenso l'impegno di I. cresce in Irlanda ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] strumentalismo del modello utilitaristico e dell'etica cattolica tradizionale rimaneva pur sempre collegato con le di principî, il B. poneva l'accento sul fine spirituale della Chiesa di cui si contestava concordemente con un Pilati o un Fabro l' ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] a Torino nel 1577, con Friburgo e la Lega cattolica, che prevedeva in caso di guerra di poter assoldare ben per la storia d'Italia, pp. III-VI-IX e passim; A. Erba, La Chiesa sabauda fra Cinque e Seicento…, Roma 1979, pp. 41 s., 54 e passim.
Sul ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] alla lotta contro Enrico di Navarra in nome della comune causa cattolica.
Del resto, da troppo tempo era andato attizzando il delle lettere e delle arti. A Torino, abbellita da nuove chiese e dimore patrizie e da una ricca pinacoteca, scossa dal suo ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] i riti, l'organizzazione ecclesiastica e la stessa ortodossia cattolica furono componenti della restaurazione assolutistica. Coerentemente C. F. limitò i privilegi e le esenzioni della Chiesa che gli apparivano lesivi dell'autorità dello Stato. Donde ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] quanto conveniva all'intento apologetico (da parte cattolica) di distinguere con nettezza la fisionomia compagni, a predisporre il primo ciclo di ufficiature in lingua slava in alcune chiese di Roma (Vita di Costantino, 17: cfr. F. Dvornik, Les ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...