Ecclesiastico spagnolo (n. presso Roermond, Gheldria, 1626 - m. Vienna 1695); entrato nell'ordine francescano, fu provinciale della provincia spagnola. Confessore dell'infanta Margherita Teresa, che seguì [...] costei con l'imperatore Leopoldo (1666); infine (1686) vescovo di Wiener Neustadt. Sostenitore dell'unione fra la Chiesacattolica e le protestanti, espose il suo programma in uno scritto: Regulae circa Christianorum omnium ecclesiasticam reunionem. ...
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Figlio (m. 1130) di Magnus Barfuss, re di Norvegia, ottenne alla morte del padre (1103) la parte meridionale del paese. Fautore della chiesacattolica, fece una spedizione nel Mediterraneo, da Lisbona [...] alla Sicilia, a Bisanzio e alla Terrasanta (donde ebbe il nome di Jorsalafare, "pellegrino a Gerusalemme"). Ritornato in patria nel 1111, regnò col fratello Öystein fino al 1123, quindi da solo sino alla ...
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Prelato inglese (n. Burnham, fine sec. 15º - m. Horncastle 1556); insegnò a Cambridge e vi fu amico di Erasmo da Rotterdam; sostenne la politica di separazione da Roma di Enrico VIII, che lo fece vescovo [...] di Carlisle (1537) ma resistette alle innovazioni dogmatiche anche sotto Edoardo VI, pur conservando la sede: poi si riconciliò con la Chiesacattolica, durante il regno di Maria Tudor. ...
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Scrittore tedesco (Pirmasens 1886 - Sant'Abbondio di Lugano 1926). Fondò (1916) con Emmy Hennings a Zurigo il Cabaret Voltaire, e con T. Tzara iniziò il movimento dadaista, da cui poi (1917) si staccò, [...] postulando un ritorno all'ordine e rientrando nella Chiesacattolica. Scrisse: Zur Kritik der deutschen Intelligenz (1919); Byzantinisches Christentum (1923); Die Flucht aus der Zeit, autobiografico (1927). ...
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Principe russo, regnò tra il 1238 e il 1240 a Novgorod, a Galič e a Kiev; nel 1245 dopo l'invasione tatara, fu costretto a recarsi a Saraj, nel basso Volga, capitale fondata da Batu, capo dei Tatari. Rifiutatosi [...] di sottoporsi a cerimonie animistiche, fu ucciso ferocemente con il compagno Teodoro. Entrambi sono santi della Chiesacattolica. Festa, 20 settembre. ...
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Patriarca di Alessandria (n. Canea, Creta, 1549 - m. 1601); compiuti gli studî a Venezia e Padova, divenne monaco, collaboratore (1579) del patriarca Silvestro di Alessandria e suo successore (1590). Avversò [...] il primato della Chiesacattolica e l'unione a questa dei Ruteni (1595-96); non fu alieno dal promuovere rapporti tra la Chiesa greca ortodossa e i protestanti. ...
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Poeta irlandese, il cui nome in gaelico è Brian Mac Giolla Meidhre (n. 1749 circa - m. 1805); autore della migliore opera in stile antico della lingua irlandese, Cúirt an Mheádhon Oidhche ("Tribunale di [...] mezzanotte"; tit. ingl. Midnight court, 1800), poema satirico di circa 1000 versi contro la chiesacattolica dell'Irlanda del suo tempo. ...
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Teologo danese (n. Varberg 1480 circa - m. dopo il 1534). Carmelitano, prof. di teologia (dal 1520 circa) nell'univ. di Copenaghen, dopo un momento di favore per Lutero tornò alla Chiesacattolica e polemizzò [...] contro i riformatori nordici (fra cui Gustavo Vasa), ma sempre con tendenza conciliatrice. È autore d'una storia danese ...
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Teologo (Costanza 1492 - Winterthur 1564). Priore dell'abbazia di Alpirsbach, divenne seguace di Lutero. Abbandonato il chiostro (1522), si recò a Costanza, dove ottenne un posto di predicatore (1525); [...] poi fu chiamato nel Württemberg (1534). Ma nel 1538 fu congedato dal duca Ulrico come sospetto di zuinglianismo. Nel 1548 rientrò nella Chiesacattolica. ...
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Architetto (Stoccarda 1788 - Copenaghen 1864), figlio di Philipp Fr.; attivo soprattutto in Danimarca, a fianco di C. F. Hanse. Sue opere principali sono la sinagoga (1833) e la chiesacattolica (1842) [...] a Copenaghen. Diede pure numerosi disegni per mobili, argenterie, porcellane della manifattura reale, della quale fu direttore (1828-1857) ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...