Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] Novarum (1891) di papa Leone XIII, considerando che l’orizzonte cattolico attraversa l’intero percorso scientifico di Barassi. Tuttavia, il contatto con la dottrina sociale della Chiesa si ferma alla prognosi sui mali del sistema liberale: non è ...
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D'AMELIO, Mariano
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 4 nov. 1871 da Camillo e da Luisa Manganelli. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli entrò nella magistratura come uditore nel 1893. Esordì come [...] alla buona borghesia partenopea, tradizionalmente molto cattolica. Attivo però negli alti quadri dello Stato anche il D. fu toccato da vicino da quelle leggi ma non chiese il proprio collocamento a riposo, come aveva sperato Jemolo.
Esso avvenne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] atto con il quale l’imperatore cristiano avrebbe conferito alla Chiesa il primo nucleo del suo dominio territoriale e il ragioni della politica e della salvaguardia dell’ortodossia cattolica (con la connessa impalcatura filosofica scolastica): alla ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] prima pietra della nuova sede del collegio e della chiesa dei gesuiti, con i quali il F. mantenne 843-852. Sull'attività pastorale del F.: G. Gulik-C. Eubel, Hierarchia cattolica…, III, Monasterii 1923, p. 137; P. Martini, Storia ecclesiastica di ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] » e che non vedeva una «inconciliabilità totale tra la dottrina cattolica e qualche forma di tutela per le unioni di fatto» ( uno spirito di riforma. Alla de-lineazione dell’immagine di Chiesa che il Concilio ha fornito, deve oggi seguire un progetto ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] : fa proprie, da un lato, l’opzione episcopalista e gallicana di una Chiesa nazionale e, dall’altro, le politiche ecclesiastiche già avviate nell’Europa cattolica.
Il profilo di Pilati, come ha suggerito Franco Venturi, è quello di un riformatore ...
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NERUCCI, Gherardo
Chiara Di Giorgio
NERUCCI, Gherardo. – Nacque a Pistoia il 18 maggio 1828 da Ferdinando, funzionario di dogana proveniente da una nobile famiglia di Montale, e da Elisabetta Niccolini, [...] nel rapporto delle istanze liberali con l’azione cattolica in ambito politico e culturale.
Sempre nel 1862 lo vide assai impegnato ideologicamente contro il predominio della Chiesa: sotto diversi pseudonimi scrisse un centinaio di corrispondenze ...
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CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] vaga coloritura giansenista) un ritorno alla Chiesa delle origini, sia con il diritto Giannone riformatore e storico, Milano 1961, pp. 36 s., 43; P. Lopez, Riforma cattolica e vita relig. e culturale a Napoli, Napoli-Roma 1964, p. 294; S. Fodale ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] la giustitia delle suppliche date a Sua Cesarea et Cattolica Maestà, affinché si impediscano gl'incessanti acquisti de' beni coloro che più aspramente avversavano le ingerenze della Chiesa negli affari dello Stato.
Alla sua formazione professionale ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] c'è un'anima che singolarmente interessa il Signore e il cui lavoro in comune arricchisce straordinariamente la Chiesa" (Rinnovare l'Azione cattolica per attuare il Concilio, in Coscienza, 1966, n. 5, pp. 137-145), individuando nella formazione della ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...