Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] dal sovrano il 6 giugno 1574 non venne infatti estesa a quanti si rifiutassero di rientrare nel grembo della Chiesacattolica. Come aveva previsto il papa, questa restrizione doveva impedire all'atto di clemenza di produrre i frutti desiderati.
La ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] le prospettive, quella della propria vita interna e quella della relazione con le Chiese sorelle3.
La koinonia tra le Chiese nell’ambito della Chiesacattolica è la principale ragione che spiega quel continuo andirivieni di missioni evangelizzatrici ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] per il suo Reasonableness of Christianity as delivered in the scriptures (rispettivamente nel 1734 e nel 1737). La Chiesacattolica favorì così, suo malgrado, l'affermarsi di quella psicologia sensista di origine lockiana che fu poi un'arma nella ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] in quanto pervaso da un’istanza basilare di libertà, come all’occasione storica in cui il cattolicesimo e la Chiesacattolica sarebbero stati indotti a fare i conti con le esigenze religiose promananti dalla civiltà moderna, con l’emancipazione della ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] dare prova delle sue qualità di vescovo e mostrare a tutti quale comunità fosse veramente degna di chiamarsi a Roma «Chiesacattolica»38. Tale ambiziosa e rigorosa politica ecclesiastica lo condusse però in breve tempo al fallimento. Egli lo ammette ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] del sistema. Si tratta di un elemento tra i più rilevanti della Repubblica dei partiti, il cui rapporto con la Chiesacattolica è stato diverso da tutte le altre fasi della storia dell’Italia unita. Intorno alla metà degli anni Ottanta, cominciò ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] vis si sottolinea che questa si propone sostanzialmente di negare il soprannaturale, ripudiare la rivelazione, abbattere la Chiesacattolica. In concreto si addebitavano alla massoneria le spinte o la propaganda a favore del matrimonio civile, la ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] . Da una parte veniva imposta agli eretici una penalizzazione economica che tentava di indebolirli, dall’altra veniva riservata alla Chiesacattolica la proprietà dei luoghi di culto. La povertà e l’eresia da una parte, la disputa per il possedimento ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] che la soluzione ai mali dell’Impero potesse giungere soltanto dalla protezione divina e dalla prosperità della Chiesacattolica.
Peraltro, la lettura di Costantino proposta dal Salvatorelli era senz’altro più ricca di sfumature e innovativa ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] che molti studiosi moderni hanno addebitato alla necessità per i gesuiti di aderire alle posizioni assunte dalla Chiesacattolica nel 1616 in materia di eliocentrismo. Oltre alla situazione europea, tuttavia, occorre prendere in considerazione anche ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...