neuroteologia
Alberto Melloni
La riflessione sulla teologia, sulla mente e le sue funzioni è originaria e comune a tutte le grandi tradizioni religiose: il cervello come luogo nel quale agiscono sensi [...] inizio 2° sec. d. C.) aprono le dottrine della grande chiesa a un rapporto impensabile con il platonismo, fino a farne la però ai sensi materiali) è valorizzata nella tradizione cattolico-romana degli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola fino al ...
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OTTAVIANI, Alfredo
Enrico Galavotti
OTTAVIANI, Alfredo. ‒ Nacque a Roma, nel popolare quartiere di Trastevere, il 29 ottobre 1890, penultimo dei dodici figli di Enrico, fornaio, e di Palmira Catalini.
Cresciuto [...] : stato delle conoscenze e prospettive di ricerca, in Cristianesimo nella Storia, XXV (2004), pp. 659-693; A. Riccardi, Il «partito romano». Politica italiana, Chiesacattolica e Curia romana da Pio XII a Paolo VI, II ed., Brescia 2007, ad indicem. ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] nello stesso anno fu nominato "prelato della nazione" della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
Socio di più accademie 4 filze); 5571: Della verità della religione cristiana, cattolico-romana, Poesie di Zelalgo Arassiano; 5572: Versioni dell'Ecuba ...
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MENES SILVA, Amadeo
Grado Giovanni Merlo
de (Amadeo Lusitano, Amedeus Hispanus). – Nacque forse a Ceuta, nel Nordafrica, nella prima metà degli anni Venti del Quattrocento.
Un nome assai semplice e [...] non senza difficoltà e pause edilizie, il convento e la chiesa di S. Maria della Pace, grazie anche alle abbondanti elargizioni come confessore personale. Dal centro della Cristianità cattolico-romana la «societas» del M. riuscì a diffondersi ...
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DAL PORTICO, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Lucca dal nobile Girolamo il 4 marzo 1520. Intrapresa la carriera ecclesiastica, prestò a lungo servizio nella Curia romana e fu governatore delle [...] di buon grado accettato di partecipare all'iniziativa e, perfino, acconsentito all'unione della Chiesa ortodossa russa con quella cattolicaromana in cambio del riconoscimento della dignità regia e che il problema principale fosse costituito dalla ...
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anglicana, comunione
anglicana, comunióne locuz. sost. f. – La comunione a. è stata una protagonista del movimento ecumenico, a partire dalla conferenza di Edimburgo del 1910. Dai colloqui di Malines [...] gay e lesbiche ha provocato l’abbandono di un certo numero di fedeli e pastori, passati dalla Chiesa anglicana a quella cattolico-romana: con il motu proprio del 4 novembre 2009, Anglicanorum coetibus, papa Benedetto XVI ha stabilito di favorire ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] .
Al consolidamento del regime non è estraneo l’atteggiamento benevolo della Chiesacattolica seguito all’accordo con lo Stato fascista che pone fine all’annosa questione romana: la conciliazione tra le due istituzioni è firmata l’11 febbraio ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] allo stretto connubio di questo con i cattolici a spese della Repubblica Romana del 1849, al colpo di Stato provenzale) sopravvive a lungo nel Sud della Francia. È nel seno della Chiesa che vengono elaborati i primi testi conosciuti del 10° sec. (la ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] Francia, che però, pur minacciando di riaprire la questione romana per i suoi interessi internazionali, non rallentò il suo decisivo per l'orientamento della Chiesacattolica, additava nei partiti e nei sindacati cattolici il campo concreto per ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] condusse nel 1847 alla guerra civile, che oppose 7 cantoni cattolici, legati nel Sonderbund, alla Dieta federale. Con la vittoria Canton Ticino, con la Lombardia. Le più antiche chieseromaniche sono quelle dei priorati cluniacensi di Payerne, di ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...