ERCOLE, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a La Spezia il 1º maggio 1884, da Pietro, docente universitario e studioso di lettere latine, e Sabrina Porta. Indirizzatosi verso studi umanistici, si laureò [...] romana negli statuti di Parma (Parma 1908), Vicende storiche della dote romana il popolo italiano come cattolico e quindi la necessità Sede, Bari 1966, pp. 129, 466; A. C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1966, p. 649 ...
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PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] Nazione di Firenze suscitò gravi critiche nel mondo cattolico e nello stesso ambito benedettino, mentre la Curia romana e il governo nazionale o come interlocutore di ambienti prussiani e inglesi. Scriveva sulla conciliazione fra la Chiesa e ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] si sviluppava la sua carriera negli uffici della Curia romana: nel 1911 fu nominato scrittore e poi registratore che riconosceva alla Chiesacattolica; era completato da un accordo missionario che regolava la presenza della Chiesa nei territori d' ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] gli studi storici e, come già detto, dell’Accademia di religione cattolica. Sul finire del 1899 lasciò il vicariato e assunse il titolo di vicecancelliere di Santa romanachiesa e di sommista delle Lettere apostoliche, ricevendo in commenda il titolo ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] , desiderò l'ingresso dei cattolici italiani nella vita politica e in parlamento. Prefetto dell'economato di Propaganda nel 1902, nel giugno del 1903 succedette al cardinale L. M. Parocchi come cancelliere di Santa RomanaChiesa.
Mori a Roma il ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] il presente della questione romana, Firenze 1930; G. Pecora, Don D. A. campionc del giornalismo cattolico, Torino 1934; A. Sarto intorno al processo Stoppani- "Osservatore Cattolico", in Rivista di Storia della Chiesa in Italia, sett. -dic. 1954, ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] 1855): la nazionalità italiana, che si origina dalle antiche popolazioni italiche e non è risultato della potenza romana, ha come ostacolo la Chiesacattolica, che la nega di fatto e di diritto costituendo il Sacro Romano Impero, mentre il secolo XV ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] della Vulgata; volle ordinare la Curia romana fissando a settanta il numero dei Chiesa, un equilibrio politico in Europa, che arrestasse però anche la marcia della riforma protestante: la crisi della Francia, disputata tra il partito cattolico ...
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Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] politico fondato sulla religione cattolica, cui rispondesse un ammodernamento della Chiesa in senso liberale. Condannato da Roma L votata la spedizione del gen. Oudinot contro la Repubblica romana. Fu ancora accanto a Bonaparte contro la Legislativa, ...
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Vescovo romeno cattolico di rito orientale (Londroman, Transilvania, 1899 - Văcăreşti 1950). Sacerdote nel 1926, dal 1940 vescovo ausiliario della Chiesa metropolitana di Blaj e vicario a Bucarest. Arrestato [...] per la sua fedeltà alla Chiesaromana, morì in carcere. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...