Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] e le prerogative della Chiesa gallicana, e la convivenza tra riformati e cattolici, e la spietatezza astiosa del card. G. A. Santori, in «Archivio della R. Società romana di Storia Patria», XII (1889): l'autobiografia sembra rivelare un accostamento ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] wz jnen Gott geben vnd verlihen hat») nella difesa della Chiesa e soprattutto alla conservazione, all’accrescimento e alla difesa della vera religione cattolica e romana («erhaltung, fortpflantzung vnd vertheidigung der wahren Catholischen Römischen ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] troppo dichiaratamente giacobina, di ogni attacco alla Chiesacattolica, di ogni riferimento critico troppo aspro all' Gnoli. Era passato attraverso esperienze diverse: dalla «scuola romana» al Carducci delle Odi barbare ; ma sotto la larva ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] in cui l’opera è stata concepita24.
Altre occorrenze: Grecia, Romania
Germania e Regno Unito sono, senza dubbio, i paesi in meritorio ed esemplare. Il fatto che fosse celebrato dalla Chiesacattolica come il suo più grande benefattore, anche se ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] pregiudizio troppo grave alle fortune istituzionali della Chiesa. Onde l'antiquaria romana del Betti e del Mai, cui fece l'autocrazia e la res publica, fra il suicidio libertario, cattolicamente riprovato, di Catone o di Bruto e l'ideale vittoria ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] fu poi il suo nell'ultimo e tragico scontro con la Chiesacattolica: egli, cioè, non solo riteneva e affermava d'aver ragione tragedia bruniana dalle carceri venete del Santo Uffìzio a quelle romane, fino al rogo del 17 febbraio 1600, fu variamente ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] seguire nella classicità: la romana Virginia, per le donne consapevoli lungo coltivata - per la quale chiese aiuto allo zio, a Perticari e , oltre a Vieusseux, conobbe di persona i cattolico-liberali della sua cerchia, in particolare G. Capponi ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] romano-cattolico. Rispetto a questa strabiliante conversione romana, religiosa, “Révolution Constantinienne”, cit., pp. 91-92; G. Bonamente, La “svolta costantiniana”, in Chiesa e impero. Da Augusto a Giustiniano, a cura di E. dal Covolo, R. Uglione ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] metà d'Europa, i dottrinari di parte cattolica, pur meglio intendendone il pensiero per quel che confortati dalla condanna ufficiale della Chiesa e dalla polemica anticlericale dello venerato dell'antica repubblica romana nei suoi tempi migliori, ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] è solo che nel 1557 pubblicò tre sonetti encomiastici in una raccolta romana (Rime di diversi in lode de' Signori Cavalieri di Malta, Roma . La critica di certe istituzioni della Chiesacattolica, seppur chiaramente desunta dalla polemica riformata, ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...