Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] cresciuti, con quella della Chiesa e della "libertà", intesa appunto come rispetto per il paese cattolico, "quella minoranza che rappresenta cui la questione romana è dominante, egli intende rivendicare la funzione positiva della Chiesa nella storia ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] ambito comunista i rapporti con i cattolici di sinistra Marisa Cinciari, Adriano liceo classico della borghesia colta romana, istituto che apparteneva alla tradizione Il matrimonio venne celebrato a Roma in chiesa, a Sant’Antonio dei Portoghesi, ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] nel 1908 (La separazione della Chiesa dallo Stato e i suoi rapporti stato ambasciatore di Ludovico il Moro ai re Cattolici, egli stesso era discendente di José Palafox 1921, in quanto - secondo la congregazione romana - in esso l'autore avrebbe ripreso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] Chiesa, mettendo in discussione secolari privilegi fondati su carte dall’opinabile autenticità. Su questo punto l’erudizione cattolica nepotismo, fino agli eccessi di mondanità nella corte romana del primo Cinquecento.
È stata rilevata (cfr. ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] cattolica, intesa a rimuovere la separazione tra il magistero della Chiesa ), I, pp. 33-55; V. Requeno, Saggi sul ristabilimento dell'arte armonica de' greci e romani cantori, Parma 1798, I, p. XXIX; G. M. Raymond, Lettre à M. Villoteau, Paris ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] dic. 1864), e il successivo sviluppo della questione romana, per la cui soluzione preferirebbe non ricorrere alla Chiesa il C. darà la sua collaborazione alla Rassegna nazionale, fondata a Firenze nel '79, i cui promotori si professavano "cattolici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] ostile, impedendogli forse di trovare per tempo una sistemazione romana, e con il quale non ci fu mai un imperatore e dell’interesse della Chiesa e dell’impero a servirsi la slealtà dell’apparato ecclesiastico cattolico. Comunque l’intervento di ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] ciò che pensava della corte romana, definendola "fucina, nido et Medici per il presente e Ferdinando il Cattolico per il passato e come egli parteggi , XIV (1936), pp. 15-16; C. Rivalta, La chiesa dellaCommenda di Faenza, in Atti e mem. della R. Dep ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] e degli ideali democratici, che solo la Chiesacattolica può "vincere e profligare" quel "Leviatan in L'Oss. Rom., 9 apr. 1948; P. Pedrotti, P. B. B. e gli avven. romani del 1849, in Corriere trid., 3 dic. 1949; G. Ceccarelli, P.B. a Roma, in Studi ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] di ricostituire l'unità dottrinale e disciplinare della Chiesa di Francia: la nomina del B. alla romana e le più forti opposizioni si espressero attraverso le pressioni sul pontefice dei ministri rappresentanti delle grandi potenze cattoliche ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...