GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] ebbe un ruolo decisivo nel consolidamento delle posizioni cattoliche soprattutto nell'Europa centrale e nel mondo germanico, che solo quaranta anni prima sembrava definitivamente perso per la Chiesaromana.
G. XIII dedicò particolari cure anche al ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] romano-cattolico. Rispetto a questa strabiliante conversione romana, religiosa, “Révolution Constantinienne”, cit., pp. 91-92; G. Bonamente, La “svolta costantiniana”, in Chiesa e impero. Da Augusto a Giustiniano, a cura di E. dal Covolo, R. Uglione ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] , Milano 2010, pp. 152 segg.; A.C. Jemolo, Chiesa e Stato, cit., p. 403.
21 Cfr. G. De Rosa, Storia politica dell’Azione cattolica in Italia, II, Roma-Bari 1954, p. 350; A. Piola, La questione romana nella storia e nel diritto. Da Cavour al Trattato ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] politico. Dunque l’insorgere della questione romana inquinava e complicava oltre misura i già difficili rapporti tra Chiesa e Stato, chiudendo definitivamente ogni ancor precaria occasione di dialogo tra cattolici e liberali9.
L’impresa garibaldina ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] concistoro, cui segue nel marzo del 1604, la consacrazione nella chiesaromana di S. Spirito.
Attende ora il D. la ricca il duca di Mantova ha "poca inclinatione" per il re Cattolico.
Pur avendo optato per l'abito religioso per tornaconto individuale ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] suo carattere di ‘città sacra’ – esortando quindi i cattoliciromani, «massime dopo la pronunziata dichiarazione di illegittimità costituzionale», dell’adesione dello Stato ai desiderata della Chiesacattolica, ma al contempo anche segno sintomatico ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] ‘cattolico’ alla città: dalla fondazione di un cimitero, all’ampliamento della chiesa, alla par J.-C. Attias, Paris 1997, pp. 217-227; I. Ramelli, Edessa e i Romani tra Augusto e i Severi: aspetti del regno di Abgar V e di Abgar IX, in Aevum ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] potrebbe essere revocata. La stessa Chiesacattolica visibilmente trionfante nella storia è ( Id., Dall’imperatore divinizzato all’imperatore santo, in Pagans and Christians in the Roman Empire: The Breaking of a Dialogue (IVth-VIth Century a.D.), ed ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] , e persino per i processi di imitazione ed emulazione tra la Chiesaromana nelle sue varie espressioni, i diversi episcopati, i movimenti politici di ispirazione cattolica o singole personalità nelle principali nazioni europee (come nel riferimento ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] fattore dinamico per il cammino delle formazioni laicali cattoliche. L’incitamento era venuto anche dall’esempio di una piccola nazione, in cui vivaci agivano i fedeli della Chiesaromana, grazie al contesto politico propizio alle iniziative autonome ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...