GUERRA, Matteo (Teio, Teo da Siena)
Mario De Gregorio
Nacque a Marciano nelle Masse di Siena, da Filippo e da Caterina Massarini, nel 1538. È incerta la data del suo arrivo a Siena, che alcune fonti [...] anni Sessanta, la decisione di entrare nell'Ordine deicappuccini. L'assai scarsa preparazione culturale costituì però un , La Madonna di Provenzano…, Siena 1895, pp. 53-60; V. Grassi, La chiesa di S. Giorgio, in La Balzana, III (1928), pp. 58-60; C ...
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AQUINO, Ladislao d'
Gaspare De Caro
Terzo figlio di Francesco, signore di Roccabascerana, del ramo di Capua dell'illustre famiglia da cui ebbe i natali san Tommaso, e di Beatrice di Guevara, nacque [...] dei gesuiti (che tra l'altro poté introdurre nel Vallese nel 1600) e deicappuccini, affidando loro la cura dei 154-158, 191-193; L. Cardella, Memorie storiche de' Cardinali della Santa Romana Chiesa, VI. Roma 1793, pp. 39 s.; J. G. Mayer. Das Konzil ...
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DE MARINI (Marini), Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1583 da Pietro Francesco di Goffredo e venne ascritto alla nobiltà l'8 dic. 1608. Ebbe un solo fratello, Marco Antonio, che [...] lettera di minacce chiese la sospensione della condanna del D., al che il governo genovese rispose con l'immediata esecuzione della stessa. Il D. venne decapitato nella torre il 12maggio e il suo cadavere, vestito del saio deicappuccini, fu esposto ...
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BRIGNOLE SALE, Giovan Francesco
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, dove venne battezzato nella chiesa di, S. Maria di Castello l'11 apr. 1643, da Anton Giulio e da Paola Adorno. L'11 giugno 1665 venne [...] intendevano riscuotere ed incamerare le decime, ed il convento deicappuccini di Aiaccio era divenuto un autentico covo di banditi il governo deliberò di lasciargli il gioiello e gli chiese una relazione scritta, che egli non poté consegnare, essendo ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] dei cattolici e per sondare l'animo di Giacomo I verso la Chiesa di Roma. Il re, desideroso di evitare l'ostilità dei -Rome 1938, passim;Rocco da Cesinale, Storia delle missioni deicappuccini,II, Roma 1872, p. 567;Venanzio da Lagosanto, Giacinto ...
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BORROMEO, Giulio Cesare
Valerio Castronovo
Conte di Arona, secondo di questo nome, terzogenito di Renato I e di Ersilia Farnese, figlia naturale di Ottavio I duca di Parma, nacque il 19 marzo 1593.
Con [...] il tempio deicappuccini di S. Giustina eretto dallo zio cardinale Federico nel borgo di Cannobio e consacrato a chiesa nel 1665 Vittorio Amedeo I, il B. sovrintese inizialmente alla difesa dei feudi di Ornegna e del Verbano e partecipò quindi ai ...
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ALFONSO III d'Este, duca di Modena
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 22 ott. 1591 da Cesare, poi primo duca di Modena, e da Virginia de' Medici, figlia di Cosimo I.
A sette anni, mentre si trattava [...] l'accordo in seguito al quale Ferrara passò alla Chiesa, fu richiesto come ostaggio e mandato a Bologna, dove fu trattenuto fino alla di abbandonare il governo e di vestire il saio deicappuccini. Ottenuta da Urbano VIII la facoltà di scegliere la ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] si accompagnò la riforma degli antichi: sorsero così i cappuccini, i carmelitani scalzi, i romitani scalzi di s. ed espansione della Chiesa cattolica si accentuarono gli sforzi verso l’unione delle chiese e il ‘recupero’ dei cristiani ortodossi, ...
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Regione storica dell’Italia settentrionale che nel tempo ha avuto limiti diversi in conseguenza delle particolari vicende politiche a cui è andata soggetta. Attualmente ha come confini: a N l’alveo del [...] II riuscì a sottomettere alla Chiesa la R.; ma nelle città prevalsero le fazioni dei nobili. Cessate le lotte interne sono gli insediamenti conosciuti del periodo tra Neolitico (Fornace Cappuccini, Imola, Miramare) e Bronzo finale (Bertarina di ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] con l'obiettivo di procedere a una profonda revisione dei costumi della Chiesa, alla condanna del clero corrotto, a cominciare dai ; i Cappuccini riconosciuti nel 1528 come ramo autonomo dell'Ordine francescano, sotto la protezione dei Conventuali ( ...
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toccheggiare
v. intr. [der. di tócco2] (io tocchéggio, ecc.; aus. avere), ant. – Di campane, suonare a tocchi (indica di solito tocchi più rapidi e meno forti che rintoccare): le campane della chiesa dei Cappuccini toccheggiavano già da mezz’ora;...
francescano
agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e del...