Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] lettres. Nel 1736 riprese il suo percorso itinerante attraverso l’Inghilterra, i Paesi Bassi, il Belgio, la Germania e, 25 settembre 1996), a cura di G.P. Romagnani, Verona 1998.
P. Vismara, Oltre l’usura. La Chiesa moderna e il prestito a interesse ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] di contatti con gli altri esuli che, alla politica filofrancese di Cavour, replicavano con rinnovate pressioni sull'Inghilterra Risorg. ital., a cura di G. Di Stefano, Trapani 1957, ad Ind.;M. Condorelli, Stato e Chiesa nella rivoluz. sicil. del 1848 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Cantù
Ada Gigli Marchetti
Cesare Cantù, scrittore, polemista, storico, letterato, giornalista, educatore e organizzatore di cultura, non senza incursioni nella politica, fu attivo pressoché per [...] in qualche misura incidessero sulla posizione del clero e della Chiesa.
Cessato il mandato parlamentare, proprio per il successo e Francia la notorietà risalì all’Inghilterra.
Verso la fine degli anni Sessanta l’interesse di Cantù per la letteratura ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] l'Inghilterra, firmato a Firenze nel settembre 1669, per una più proficua valorizzazione dello scalo di Villafranca e di Nizza apertura in campo culturale e nei rapporti fra Stato e Chiesa. A uno zelo religioso alquanto bigotto e ostentato (risale ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] vivevano in quei giorni in Inghilterra.
Non solo dunque per l'Inghilterra, legata al Regno di Sicilia dalla comune eredità allievo Giovanni Grasso e al figlio di questi Nicola.
Giorgio di Gallipoli, archivista della chiesa della sua città, è l' ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] , che fu approvato all'unanimità. Poco dopo fu eletto nel VI collegio di Milano, in sostituzione di E. Ciccotti, che aveva optato per Napoli.
Dei quattro deputati (il C., Rigola, Chiesa, Nofri) che dal 1900 si impegnarono negli organismi centrali del ...
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Corone
Hermann Fillitz
Delle numerose corone possedute dall'imperatore Federico II secondo le notizie riportate dalle fonti, solo quelle descritte di seguito si sono conservate, o sono ricostruibili [...] stesso anno seguì la posa della prima pietra della chiesa dedicata alla santa. Si può supporre a buon di proprietà di Federico II fu acquisita nel 1255 dal re d'Inghilterra Enrico III per il figlio Edoardo, che avanzava delle pretese sul trono di ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] prìncipi, dunque, si esprimeva anche nella protezione della Chiesa e nella conservazione della pace, attraverso la tutela del la raccolta di consuetudini compilata in Inghilterra durante il regno di Enrico I (1100-1135) e nota con il titolo di Leges ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] 77, 111, 113, 133, 138; E. Morelli, L'Inghilterradi Mazzini, Roma 1965, p. 123. Sui Carpi nel caso Mortara alcune lettere di Alessandro Carpi sono conservate nell'Arch. della Comunità israelitica di Roma, carte non numerate. Vedi anche G. Volli, Il ...
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ALFONSO I d'Este, duca di Ferrara
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 21 luglio 1476, da Ercole I ed Eleonora d'Aragona, primo figlio maschio, dopo due figlie, Isabella e Beatrice; si aggiunsero poi Ferrante, [...] ma, nonostante le rinnovate insistenze di Francesco I ed anche di Enrico VIII d'Inghilterra, gl'impegni restarono lettera morta. veniva richiesta, ai danni di A., la restituzione di Reggio e di Rubiera alla Chiesa. Ma segrete assicurazioni furono ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
nonconformista
(o 'nón conformista') agg. e s. m. e f. [calco dell’ingl. nonconformist] (pl. m. -i). – Genericamente, sinon. meno com. di anticonformista (anche in funzione di agg.). Storicamente, e in senso proprio, furono detti nonconformisti...