DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] Uno sconosciuto statuto rurale del Valdiserchio del 1091-1092, in Boll. stor. pisano, XXXIX (1970), pp. 15-29; G. Fedalto, La ChiesaLatina in Oriente, Verona 1981, I, pp. 118-120, G. Rossetti, Società e istituzioni nei secc. IX e X: Pisa, Volterra e ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] nonostante la sua drammatica descrizione, rappresentava un episodio della lotta intestina alla città tra la comunità greca e la Chiesalatina, è ricollegato da Augusta Acconcia Longo a un momento veramente tragico per la storia di Gallipoli, ossia l ...
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Alberto Melloni
La beatificazione di piazza e il concertone del 1° maggio
Al funerale di Giovanni Paolo II, spentosi il 2 aprile 2005 e sepolto nelle grotte vaticane l’8, il movimento dei Focolari si [...] vox populi, ancorché organizzata dal movimento dei Focolari di Chiara Lubich, nel riconoscimento delle virtù esemplari nella Chiesalatina, dall’altro il futuro mediatico della ‘fama di santità’ che già il pontificato wojtyliano aveva esplorato, e ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] eventi realizzati indipendentemente dalla volontà di I. III che aveva nutrito grandi speranze, poi deluse, sull'unione della Chiesalatina con quella greca. L'interesse del papa per la crociata si spense progressivamente e nella primavera 1207 egli ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] Con nuove fondazioni e con il recupero di vescovadi abbandonati, G. intendeva chiaramente aumentare l'influenza della Chiesalatina nel Meridione e contenere la forte influenza greca. Niceforo Foca, infatti, preparandosi ad attaccare l'Italia, aveva ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] -religiosa pressoché in tutto l’Occidente cattolico12.
A causa di tutte queste circostanze già prima del Mille la Chiesalatina dové badare a mantenere o a ricostituire la sua struttura territoriale, largamente e più volte sovvertita dalle agitazioni ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] preceduta di pochi giorni dal "motu proprio" Sacrum diaconatus ordinem del 18 giugno con cui fu ripristinato, nella Chiesalatina, il diaconato permanente, aperto anche a uomini sposati, e infine Humanae vitae per il controllo naturale delle nascite ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] dispute teologiche, presenta delle affinità con alcuni teologemi tertullianei, dunque non era del tutto incomprensibile per la Chiesalatina e addirittura attribuito, da Atanasio, a Ossio di Cordova86, il cui ruolo sarà sottolineato anche da Ilario ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] la cristianità dovette affrontare la scienza pagana già nell'Antichità; fu solamente nel Medioevo, tuttavia, che la Chiesalatina arrivò a detenere ampi mezzi di coercizione sull'insegnamento e sulla pratica della scienza. Laddove la logica poteva ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] alla fine del 1204 contribuì in modo decisivo ad aiutare l'Impero latino a superare la crisi del 1205, e a dare un'organizzazione stabile alla Chiesalatina in terra greca. Al C. evidentemente mancava ogni comprensione per una qualsiasi ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...