BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] de quelle parti" (Doc. veneti, IX), ma non gli mancarono seri fastidi: fu infatti scomunicato dal sovrintendente della locale Chiesaluterana, Gilbert Voët, per motivi che il B. definì di natura privata in una sua lettera di protesta alle autorità ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] quanto, ne negavano l'infallibilità rigettando la bolla Unigenitus, ovvero di ridurla ad essere il "ripiego esterno della Chiesaluterana", con il sottometterla all'autorità del principe considerato vescovo esteriore.
Il B. morì a Parma il 5 giugno ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dovette valersi in alcune delle più gravi questioni fra quelle che si posero allora al governo della Chiesa: la successione all'Impero e la protesta luterana.
La corrispondenza coi nunzi tra la fine del 1517 e l'inizio del 1518 è ancora occupata ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] sdegno" romano per il comportamento del modenese, chiese al nipote di favorire l'esecuzione della e la sua famiglia, Bologna 1882; B. Fontana, Docc. vat. contro l'eresia luterana in Italia, in Arch. della R. Soc. rom. di storia patria, XV (1892), ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] in posizioni sempre più di primo piano nella politica della Chiesa. Il 16 maggio cinque cardinali indissero un concilio a Pisa di Augusta aveva colto il nucleo della posizione luterana: la dipendenza del valore dei sacramenti dalla convinzione ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] con la sua condanna e la devoluzione del Ducato di Urbino alla Chiesa.
La conquista fu completata tra maggio e giugno 1516; il 18 di concordare con Carlo V una risposta alla contestazione luterana.
Nell'impreparazione di L. X a raccogliere tale ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] delle due confessioni numericamente dominanti – la cattolica e la luterana – si sarebbe, fin dall’inizio, attirato l’ Stato cattolico’, da parte del papa, e quello di ‘fascistizzare’ la Chiesa da parte del duce. I momenti di crisi si ebbero nel 1931 e ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] è gradita: sembra ambigua nell'accettare parimenti la tesi luterana della salvezza per mezzo della sola fede in Cristo di eresia fu Bernardino Ochino, a cui già da tempo la Chiesa romana guardava con sospetto. È chiamato a render conto del proprio ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] a certi abusi, riformare la collazione dei benefici ecclesiastici e combattere efficacemente l'eresia luterana. Il programma di una autoriforma della Chiesa sviluppato in questo memoriale oltrepassava di molto i limiti del possibile, ma corrispondeva ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] , 65v-66v, 70-71; B. Bonelli, Notizie istorico-crit. della Chiesa di Trento, III, 1, Trento 1762, pp. 366-398; Monum V. Zanolini, Appunti e documenti per una storia dell'eresia luterana nella diocesi di Trento, in VIII Annuario del Ginnasio pareggiato ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...