ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] a tetraconco godette, del resto, di una notevole fortuna in ambito siriaco per tutta la prima metà del sec. 6° (martyrium di a coinvolgere - grazie anche alla capillare diffusione della Chiesaortodossa - un ampio ventaglio di aree 'satelliti': ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] mondo». Giunta alla sesta stirpe, che sarebbe quella siriaca (cioè aramaica), la Sibilla profetizza:
Comparirà uno zar gregoriano è stato introdotto nella primavera del 1916, ma la Chiesaortodossa bulgara lo ha adottato solo nel dicembre del 1968, ...
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Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] Edessa sarebbe il più probabile centro di irradiazione del cristianesimo siriaco. L’opera di traduzione delle Scritture di Israele, condotta debba essere stato fondamentale nell’imporsi di una Chiesa ‘ortodossa’ entro la capitale dell’Osroene. E, d ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] stati completamente soppiantati e sostituiti da cifre nella chiesaortodossa.
La comparsa delle rappresentazioni di divinità germaniche di Senmut intorno al 1500 a. C.
Su alcune tessere siriache i P. sono indicati con cerchi, doppi cerchi od anelli. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] fosse volto verso i fedeli, con qualche eccezione (in area siriaca è molto vicino all'abside ed il celebrante volge le spalle nel contrastare le quali fu in primo piano la Chiesaortodossa nordafricana contro l'eresia donatista. Tra i falsari, ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] si costituisce il centro della lingua, della chiesa e della letteratura siriache.
A partire dall'inizio del sec. II l'insanabile contrasto della sua fede sciita con quella, ortodossa, della popolazione egiziana), fu finalmente deposta (567 èg., ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] Israele secondo la carne, col suo sangue si è conquistato la Chiesa; ha dato sé stesso alla morte per gli uomini (Rom., precisa, ma non muta, le formule ortodosse. Il Verbo è quello che costituisce, per religiosità ellenistico-siriaca l'origine ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] uniti alla Chiesa di Roma sono numericamente poco importanti. Degli altri cristiani sono numerosi i greco-ortodossi (circa 150 che offre a Roma la pittura cristiana primitiva. Che quest'arte siriaca dei secoli V e VI abbia le sue radici in Oriente, ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] discorsi contro gli eretici doceti, in sostegno della teoria ortodossa delle due nature di Cristo, e contro i Pauliciani, dell'arte bizantina e siriaca. Un esempio notevolissimo di decorazione scultorea è dato dalla chiesa di Ałthamar del sec. ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] ha la sua gerarchia e circa 25.000 fedeli. I Melchiti, ortodossi e cattolici, sono di rito bizantino, non copto (seguito invece dai Saqqārah, gli ornati architettonici mostrano l'influenza siriaca.
Le due chiese, con i monasteri annessi, dànno un ...
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