Cirillo (Kirill) I. – Sedicesimo patriarca di Mosca e di tutta la Russia (n. Leningrado, od. San Pietroburgo, 1946). Al secolo Vladimir Michailovič Gundjaev, è stato ordinato monaco nel 1969; completati [...] e papa Francesco avvenuto nel febbraio 2016 all’Avana, anche in vista del primo Santo e Grande Concilio della ChiesaOrtodossa tenutosi a Creta giugno dello stesso anno, in cui dopo dodici secoli si sono riuniti i patriarchi e i rappresentanti ...
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Architetto e pittore (Milano 1814 - ivi 1886), il più noto esponente di una famiglia di artisti. Formatosi alla scuola del padre Michele (Genova 1788 - Milano 1874) e dello zio Giuseppe (Genova 1787 - [...] (Milano 1850 - ivi 1920), scultore, realizzò numerose opere monumentali: S. Melania nel duomo di Milano, i colossali santi per la chiesaortodossa di S. Spiridione a Trieste, il monumento a Garibaldi a Lerici e quello Andrássy (equestre) a Budapest. ...
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Secondogenito (1220-1263) del granduca Jaroslav Vsevolodovič, nel 1228 fu insediato come duca a Novgorod insieme al fratello maggiore; ebbe l'epiteto di Nevskij per la vittoria riportata sulla Neva contro [...] , contro la volontà dei suoi connazionali, rapporti d'amicizia coi troppo potenti Tatari, dominatori allora del territorio russo, dal cui khān ottenne (1252) il titolo di granduca di Vladimir. Fu ascritto nel numero dei santi della chiesaortodossa. ...
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Uomo politico russo (Mosca 1827 - Pietroburgo 1907), prof. di diritto civile nell'univ. di Mosca (1859), membro del Consiglio dell'Impero (1872), procuratore superiore del S. Sinodo (1880). Ascoltato consigliere [...] governo paternalistico e autocratico, P. ispirò la politica di russificazione nei paesi baltici, in Finlandia, in Rutenia e in Polonia; paladino dei privilegi della Chiesaortodossa, si mostrò intollerante verso gli ebrei, i cattolici e i luterani. ...
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Patriarca greco-ortodosso di Gerusalemme (Aràchova 1641 - Gerusalemme 1707). Patriarca dal 1669, riorganizzò il monachesimo palestinese, e sul terreno dottrinale combatté contro il protestantesimo e contro [...] . Nel sinodo del 1672 contro la confessione semicalvinista di Cirillo Lukàris promulgò la propria confessione di fede, divenuta poi testo ufficiale nella Chiesaortodossa. Scrisse anche una Storia dei patriarchi di Gerusalemme (post., 1715). ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] si sviluppa nell’ambito di quella civiltà slava contraddistinta dall’influenza culturale bizantina, dall’appartenenza alla Chiesaortodossa e dall’uso dell’alfabeto cirillico. Inizialmente a carattere religioso e redatta in slavo ecclesiastico, essa ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] all’affermazione di fotografia, video, installazioni (G. Stefanov; P. Hadji Boškov; J. Grabuloski-Grabul; S. Šemenov; N. Fidanovski). Un segno della Chiesaortodossa macedone si ha nella Croce del Millennio (2002) che sovrasta lo skyline di Skopje. ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] una classe privilegiata, soprattutto per il crescere progressivo dell’autorità del patriarca, che divenne il capo supremo della Chiesaortodossa. Come centro economico Costantinopoli superò, fino al 13° sec., tutte le altre città del bacino del ...
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Nome di tre imperatrici d'Oriente: 1. Discendente (m. 893) dalla famiglia dei Martinacii, sposò (881) Leone VI, associato al trono dal padre Basilio I. Alla morte di questo, Leone trascurò del tutto T., [...] Zoe, figlia di un comandante della guardia imperiale. T. si dedicò totalmente a opere di pietà; fu poi beatificata dalla Chiesaortodossa. 2. Moglie (sec. 10º) di Romano II (956), cui diede quattro figli: Basilio (il futuro Basilio II Bulgaroctono ...
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Patriarca serbo (n. 1174 circa - m. Tirnovo 1235), primo arcivescovo di Serbia. Ultimo figlio del principe Stefano di Nemanja, nel farsi monaco sul M. Àthos (1192) lasciò il nome originario di Rastko per [...] a S. si polarizzò (1208) la reazione dei Serbi, legati all'ortodossia, contro l'impero latino di Oriente. S. procedette a riorganizzare una Chiesaortodossa serba autonoma, ottenendo (1219) dal patriarca di Costantinopoli il riconoscimento dell ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...