ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] a più riprese in due varianti. Questo tipo di fascia a treccia appare per la prima volta su una base ionica arcaica di Chio (Weickert, 127). Nel periodo post-classico la base ionica poggia per lo più su un plinto quadrato. Fra le varianti della base ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] il silfio di Cirene, la spiga di grano per Metaponto, l'uva di Peparethos, il tonno di Cizico, l'anfora vinaria di Chio. Un altro tipo di emblema detto onomatopeico implicava un gioco di parole, come la rosa (ῤόδον) usata per indicare Rodi, la foca ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] sporadico del giallo e del rosso, benché un'opera del sec. 11° - i m. della Nea Moni nell'isola di Chio, eseguiti, sembra, da una bottega locale - abbia conservato quell'intensità cromatica tipica delle prime opere posticonoclastiche. L'oro assunse ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] delle precedenti (con pregevoli ceramiche corinzie, laconiche e poi attiche a figure nere, mentre non mancano prodotti di Rodi, Chio, Samo, ecc.) sono sparse per tutta l'area, e particolarmente nelle contrade Montedoro e S. Lucia, più vicine all ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] e katholikón del monastero di Hosios Lukas, monasteri della Grande Lavra e di Iviron sul monte Athos, Nea Moni di Chio). Il ruolo esclusivo di Costantinopoli si manifesta ancora una volta con esempi di altissimo livello, come quelli del S. Giovanni ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] Malgrado la violazione subita, il complesso ha restituito resti del corredo (fra cui una kylix “ionica” A1, un calice di Chio tipo I Hayes, due alabastra acromi greco-orientali, ecc.) che ne documentano l’uso a partire dall’ultimo trentennio del VII ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] sull'Ermo, valgono circa le stesse osservazioni fatte per Rodi e per Samo, il che si potrebbe estendere anche a Chio. Ceramica propriamente geometrica è assai scarsamente rappresentata nei materiali trovati a Milo e a Smirne. A Larissa sull'Ermo i ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] (m 8,50 × 2,20), dai gradini di marmo nero e sormontato da blocchi di marmo bianco, che fu dedicato ad Apollo dagli abitanti di Chio intorno al 518. A N dell'altare, su un alto pilastro si ergeva la statua in bronzo dorato di Eumene II di Pergamo ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo egeo
Luigi Caliò
Lo studio delle vie di comunicazione tra la preistoria e la protostoria nel mondo egeo presenta diverse difficoltà dovute [...] , la Licia, la Cilicia e la Panfilia e poi piegare a sud per Cipro, Biblo e Tiro; la seconda rotta toccava Ceo e Chio da cui raggiungeva la Lidia o più a nord la Tracia e la Troade fino alla Paflagonia e alla regione danubiana; la terza invece era ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] ospitavano al massimo due famiglie e avevano all'esterno la fornace per ceramiche. Analoghe sono le fattorie del monte Aipos a Chio, come una villa ellenistica di Erythrae (25 × 18 m). Per il mondo greco orientale, anche se in epoca più tarda, siamo ...
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