CASOTTI, Antonio
Adalgisa Lugli
Figlio di Giacomo, nacque a Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia) nel 1414.
Costruttore-architetto, se ne hanno notizie a partire dall'anno 1443. Contro la tendenza tradizionale [...] fu associato ai lavori Tono o Tomaso Casotti. Il convento era costituito da una complessa serie di edifici con due chiostri; la chiesa fu consacrata nel 1468, ma anche qui, secondo Nironi (L'attività..., 1966), il C. sarebbe stato solo esecutore ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] Roma, nel duomo di Parenzo, a Ravenna ecc. Nel periodo romanico fu ripresa dai Cosmati per decorazioni architettoniche (a Roma, chiostri di S. Giovanni in Laterano e S. Paolo fuori le mura) e dagli architetti toscani: a Firenze, ampie t. geometriche ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Guido Zucchini
Architetto e intaglíatore, nato a Fonmigine (Modena) tra il 1480 e 1490, morto il 26 giugno 1559 a Bologna dove aveva svolto la sua maggiore attività [...] in via Zamboni (1522-1548), dove veramente gli arabeschi lapide della facciata tradiscono la mano dell'intagliatore. Poco rimane dei chiostri da lui costruiti a S. Gregorio (Via del Ricovero) nel 1543-1549. Molte ancone e cornici d'altare sono state ...
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Pittore, scultore e videoartista tedesco (Leverkusen 1932 - Berlino 1998). V- fu tra i maggiori protagonisti del movimento Fluxus. Uno spirito ribelle e un forte impegno traspaiono dalla sua opera, che [...] de la Ville de Paris (1974), al Musée d'art moderne di Strasburgo (1985), al Rheinisches Landsmuseum di Bonn (1992), nei Chiostri di S. Domenico a Reggio nell'Emilia (1999-2000). Molte sue opere, insieme a quelle degli esponenti di Fluxus e di ...
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. Questa famiglia, che divenne una dinastia principesca moldava, era una stirpe - d'origine tartara - di piccoli proprietarî, presso che contadini, sulla sponda destra del Prut, nel distretto di Fălciu. [...] delle foci danubiane. La seconda volta, nel 1691, l'invasione polacca si limitò invece ad impadronirsi delle borgate e dei chiostri verso i Carpazî.
Costantino, che non apprese mai a firmare con le proprie mani, diede nondimeno un'educazione poco ...
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ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] eremitani a Padova.
Il progetto dell'A., che sarebbe stato realizzato solo in parte, prevedeva, oltre al restauro dei due chiostri del convento e all'allestimento per il nuovo Museo civico di Padova, la ristrutturazione di case medioevali attigue, la ...
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MOSCHINI, Giannantonio
Michele Gottardi
MOSCHINI, Giannantonio. – Nacque a Venezia il 28 giugno 1773, da Jacopo e da Margherita Matti, nella parrocchia di S. Cassiano, vicino a Rialto.
La condizione [...] funerari per contenere la dispersione del patrimonio artistico delle chiese e delle istituzioni ecclesiastiche, oggetti che depositò nei chiostri della Salute e negli ex depositi del sale della Serenissima, spianati per lasciar posto a giardini e ...
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BADERNA, Bartolomeo
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza verso il 1630. La guida di Piacenza del Carasi (1780) è la prima fonte a stampa relativa all'attività del B. (o meglio dei Baderna, perché con [...] chiesa di S. Maria Maddalena, dove dipinse la pala dell'altare maggiore e affrescò i lunettoni del chiostro, che andarono perduti come quelli dei chiostri di S. Francesco e di S. Giovanni (di questi ultimi si è salvato qualche frammento). Del 1673 ...
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ALBERTINO (fra' Albertino, detto anche Mazzante)
Mina Bacci
Figlio di Cambio, fiorentino del popolo di S. Michele in Orto, entrò nell'Ordine domenicano verso il 1266, risiedendo fino alla morte nel convento [...] in Val di Pesa, Firenze 1892, p. 35 s.; R. Davidsohn, Forschungen zur Geschichte von Florenz, IV, Berlin 1896, p. 430 (sul chiostro dell'infermeria), pp. 469 ss. e spec. pp. 473 s.; T. Guarducci, Guida illustrata della Val di Pesa, Sancasciano Val di ...
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Romualdo (Romoaldo), santo
Jean Leclercq
Nato a Ravenna nel 959, monaco di Sant'Apollinare in Classe per tre anni, dopo il 972, eremita a Venezia, poi a Cuxa nei Pirenei, tornò in Italia verso il 987-988 [...] possono peraltro applicarsi solo parzialmente a R., per quello che ne sappiamo dalla storia: qui son li frati miei che dentro ai chiostri / fermar li piedi e tennero il cor saldo (Pd XXII 50-51). In realtà R., in quanto riformatore di eremi e di ...
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chiostra
chiòstra s. f. [lat. claustra, plur. di claustrum: v. chiostro]. – 1. Recinto, luogo chiuso: Il gridar d’un damigello Risonò fuor de la ch. (Carducci); ant., chiostro: Fuor mi rapiron de la dolce ch. (Dante). 2. a. Cerchia: una ch....
chiostro
chiòstro s. m. [lat. claustrum «serrame, luogo chiuso», nel lat. tardo «chiostro», der. di claudĕre «chiudere»]. – 1. Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i varî fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento...