DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] di Venezia, 1926, p. 111).
Dopo il primo decennio del secolo il D. mostrò progressivamente un atteggiamento di chiusura di fronte ad un ambiente artistico che stava mutando radicalmente. Nel 1911, attraverso Grubicy, conobbe C. Carrà a Milano ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] al pubblico nel marzo 1881, il G. approntò il suo progetto, ultimo a essere presentato nel giorno di chiusura delle ammissioni e unico di impostazione scultorea anziché architettonica; nelle settimane di apertura dell'esposizione il giudizio unanime ...
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BOLOGNETTI, Baldassare (Baltassarre)
Boris Ulianich
Nato a Bologna, dalla famiglia de Surghi (così gli Annales, il Fantuzzi, il Memorabilium... Breviarium, mentre l'Ughelli e il Mazzuchelli affermano [...] l'iniziativa della Curia romana.
Nel capitolo generale tenutosi a Roma il 6 giugno 1609, poco dopo dunque la chiusura, almeno formale, delle controversie veneto-pontificie, Paolo V propose per il generalato una terna di nomi, dichiarando che solo ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] dal titolo Giannettasius vel de animarum transmigratione Pythagorica Dialogus (De Franco, Un falso secentesco).
In coincidenza con la chiusura della Accademia degli Investiganti, le fonti segnalano una crisi dei membri del gruppo: il C. fece un ...
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CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] ammesso nella Biblioteca Vaticana, e dopo le pratiche d'uso ebbe, sembra, anche il permesso di studiare in ore di chiusura al pubblico. Tempo dopo un funzionario del ministero della Pubblica Istruzione mostrò al C. un gruppo di preziose miniature che ...
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GIUSTINIANI, Giacomo
Simone Bonechi
Nacque a Roma il 29 dic. 1769 dal principe Benedetto e da Cecilia Mahony, irlandese. La famiglia paterna godeva del titolo principesco a Genova e a Roma, mentre quella [...] clamorosa esclusione patita appoggiò la candidatura del Cappellari (al quale lo avvicinavano il comune rigido conservatorismo e l'assoluta chiusura verso il mondo liberale), che il 2 febbraio fu eletto assumendo il nome di Gregorio XVI.
Il nuovo ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] la direzione unitaria del concilio, ma la posizione del C. divenne sempre più difficile. La sua formazione curiale, la ferma chiusura a ogni istanza di riforma che non partisse dai vertici della Chiesa impressero all'azione del C. un tono autoritario ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] fu tra i fondatori di Tabula (1979-81), poi di alfabeta, nel cui comitato di redazione rimase fino alla sua chiusura nel 1988.
Sempre in quell’anno, per lui particolarmente fecondo, pubblicò per Feltrinelli Poesia degli anni Settanta. Antologia di ...
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FIAMBERTI, Adamo Mario
Giuseppe Armocida
Nacque a Stradella (Pavia) il 10 sett. 1894 da Francesco e da Luigia Sabbia. Praticò attività sportiva a livello agonistico, impegnato nel campionato di calcio [...] tempo sarebbe poi stato messo definitivamente in crisi, in Italia, fino a giungere, nel 1978, alla chiusura degli ospedali psichiatrici.
Il F. si interessò anche dei problemi didattici della neuropsichiatria (Sull'insegnamento universitario della ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] il sanguinario duca d'Alba. Assimilato alle tendenze più retrive della Controriforma, il C. ostenta una totale chiusura - complementare al suo accentuato filospagnolismo - nei confronti delle "eresie" luterana e calvinista esorcizzate come "nefande ...
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chiusura
s. f. [lat. tardo clusūra, per clausūra, der. di cludĕre, claudĕre «chiudere»]. – 1. a. L’atto del chiudere o del venir chiuso, il fatto di essere chiuso, anche nel sign. fig. di cessazione, termine, conclusione e sim.: ch. di una...
tappo
s. m. [dal franco tappo]. – 1. a. Manufatto di sughero o di altri materiali (legno, gomma, plastica, metallo, vetro, vetro smerigliato, ecc.), per lo più di forma cilindrica o troncoconica, usato per chiudere più o meno ermeticamente...