ALESSANDRI, Felice
Silvana Simonetti
Compositore, nato a Roma il 24 nov. 1747 da Stefano e Angiola-Maria Ruggieri. Secondo il Fétis, compila sua educazione musicale a Napoli e iniziò giovanissimo a [...] suo amico Joseph Le Gros a recarsi a Parigi per aiutarlo nella direzione dei Concerts Spirituels, offrendogli inoltre, da parte del Concert des Amateura (la Società Olimpica), di comporre pezzi nelle lingue italiana e francese a dodici luigi ciascuno ...
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AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] quella m'ingegnerò far rispondere le cose, che potrà ciascuno spacciatamente conoscere e quando e come quelle cose che si modo di riordinare la congerie di appunti presi, e di carte ricevute in esame, al tempo del suo soggiorno in Napoli, in merito a ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] allora e "il suomodo di cantare" gradito "universalmente da tutti". Nel 1760 l'A., che era andato a Stoccarda, informava che o rapidi passaggi, tutti con una propria difficoltà, trattati ciascuno in uno o più solfeggi, principio questo che forma, ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] , affidò all'A. l'ufficio di suo conclavista; nominato quindi ciascuno perseguì i suoi sogni di potenza secondo la propria indole, accadde spesso che si sostenessero a vicenda nei rispettivi disegni, impegnando l'uno a 'A. si adoperò in ogni modo per ...
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VITELLI, Giovanni Luigi (detto Chiappino)
Michele Lodone
Nacque probabilmente a Città di Castello, nel 1520, da Niccolò II e Gentilina della Staffa.
Il padre, figlio di Paolo Vitelli (già capitano della [...] primavera del 1559. Seguì in tal modo i negoziati che portarono in aprile che la scomunica inflitta a Vitelli e suo fratello da Pio IV fosse ciascuno”. C. V. e i fratelli Guicciardini, in Horti Hesperidum, VIII (2018), pp. 321-348; M. Arfaioli, A ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] Giacomo, ma questi riuscì a trovare testimoni asuo favore, e fu prosciolto e Ludovico Cenci, che li reclamavano, ciascuno per proprio conto, in base al modo il grosso patrimonio.
Un presunto ritratto della C., attribuito a Guido Reni, è conservato a ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] riattivazione dell'Istituto internazionale di sociologia (asuo tempo fondato da René Worms e di inferenziale. Come il G. ebbe modo di affermare in una serie di fissando i limiti di validità di ciascuno di essi. Attraverso una discussione ...
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FIERAMOSCA, Ettore
Felicita De Negri
Primogenito di Raynaldo, nobile capuano; ne è ignota la data di nascita, precedente comunque al 1479, quando nacque il secondogenito Guidone. Il padre del F., e [...] capitano dei balestrieri, trovò modo di distinguersi nella guerra che di un pagamento asuo favore (maggio 1503) di 120 ducati "per suo nutrimento", corrisposto, e una compagnia di 150 cavalieri per ciascuno dei fratelli Guidone e Cesare.
La proposta ...
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VOLONTE, Gian Maria
Marina Pellanda
VOLONTÉ, Gian Maria. – Nacque il 9 aprile 1933 a Milano. La madre, Carolina Bianchi, era di origine lombarda e faceva la casalinga. Il padre, Mario , era di Saronno.
La [...] fratelli Gian Maria e Claudio recitarono insieme.
Nel 1967 Aciascuno il suo segnò per la carriera di Volonté alcuni incontri cruciali chiese di interpretare Aldo Moro nel Caso Moro. Dopo Todo modo, su un registro ben diverso, lo interpretò dunque per ...
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CASSERI (Casserio), Giulio Cesare
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel 1552 (ma la data è controversa) a Piacenza, da cui gli venne il soprannome di Giulio Piacentino, o semplicemente dottor [...] a Fabrici e nominando il C. per il primo, destinandolo in questo modo Tabulae e per l'anatomia comparata. Poiché asuo dire tutte le conoscenze umane hanno la loro 1632). 2 divisa in cinque libri, uno per ciascuno dei sensi (ma il IV libro è una ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
rispètto (ant. respètto) s. m. [lat. respĕctus -us «il guardare all’indietro; stima, rispetto»]. – 1. a. Sentimento e atteggiamento di riguardo, di stima e di deferenza, devota e spesso affettuosa, verso una persona: r. verso o per i genitori,...