Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] le leggi vengono a codificare. In tal modo l'umanità sarebbe è dunque anzitutto di garantire la libertà di ciascuno, che non sarà più la libertà naturale dello che trae dall'atto della propria volontà il suo io comune. Lo stato è quindi una persona ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] questi casi la m., anche indipendentemente dal suo uso nel rito, funge da idolo o filtro, a un erogatore di aria prelevata da una bombola (respiratore), in modo da realizzare tipi diversi di dati e su ciascuno dei quali l’operatore posiziona il ...
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Matematica
In geometria, la p. di un punto P da un centro S è l’operazione di tracciare la retta SP; p. di una retta r da un centro S è la costruzione del piano individuato da r e S; p. di un punto P da [...] centro di p. e intersecare con F′ ciascuna delle rette così ottenute. P. assiale La p. di una quadrica da un suo punto sopra un piano.
Scopo della ribaltando l’uno sull’altro, di modo che P1 e P2 vengano a trovarsi sopra una retta perpendicolare alla ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] livelli o "potenze", ciascuno dei quali è come la suo oscuro "fondamento" per dominarlo e realizzarsi come "personalità assoluta", che portò S. ad affrontare problemi teosofici e teogonici in un'opera sulle "età del mondo" alla cui stesura lavorò a ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] ciascuno circolare e uniforme; si trattava perciò di trovare quelle composizioni che generassero per ciascun pianeta il suo il deferente; C, ruota a velocità uniforme ed è a sua volta il centro dell freccia dell'epiciclo in modo che esso ruoti nello ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] ritmo e, in modo ancora inusitato, dell'armonia, fu il suo segreto. Il quale ) per narrare la vicenda e una per ciascuno degli attori. Qui M., per completare l arie in recitativo, canzonette e madrigali a 2 e a 3 voci apparvero poi sotto varî titoli ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] suo paese, si recò a Parigi, dove studiò per qualche tempo medicina. Tornato a materia narrativa in capitoli, ciascuno dei quali si ricollega a un episodio dell'Odissea. l'inconscio, e seguiva in tal modo la strada dei maggiori scrittori suoi ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] aciascuno una piccola porzione"; introdusse con Andrea, asuoa S. Girolamo della Carità, e divenne poi (1564) anche rettore della chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. La venerazione per il Savonarola, lo stato laico dei suoi seguaci, il modo ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] le presenti circostanze che si affacciano al pensiero di ciascuno fanno credere essere questa morte anche per lui medesimo opportuna a Nettuno, poco dopo aver iniziato il rilevamento, il 2 marzo 1763. Qualcuno parlò di veleno. In ogni modo il suo ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] prima se ne contavano a centinaia, depone bene sul suo livello morale. Ma c modo che non toccasse il territorio pontificio. In difesa degli interessi beneventani l'Orsini fu costretto più volte a intervento statale: per ciascuno di questi problemi, ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...