Letterato romano (Arpino 104 a. C. - Pozzuoli 4 a. C.); nato schiavo nella casa di Cicerone, che lo affrancò (53), ne divenne segretario e amico. Servì il suo patrono con fedeltà, pubblicandone alcune [...] opere (fra le altre le Verrine); fu autore egli stesso di varî scritti, specialmente grammaticali, ma anche di una Vita Ciceronis. T. fu anche l'inventore (ma un suo predecessore era stato Ennio) di segni ...
Leggi Tutto
Umanista e diplomatico veneziano (n. Venezia - m. ivi 1586). Tradusse in italiano le epistole di Cicerone a Marco Bruto (1556) e, nel 1558, stampò a Venezia, dopo averli tradotti, due dialoghi di Platone. [...] Segretario di Alvise Mocenigo, ambasciatore a Roma, dal 1558 al 1560, in tale anno fu nominato segretario del senato. Seguì poi Marcantonio Barbaro nella legazione a Carlo IX (1561), ebbe infine numerosi ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] a quanto scritto da Ippocrate e dagli altri grandi di questa disciplina, così come per l'eloquenza latina ci si appellerebbe a Cicerone, per la poesia greca a Omero, per la storia romana a Livio, per la fisica e la dialettica ad Aristotele, per la ...
Leggi Tutto
INTELLIGENTES
G. Becatti
− Così erano chiamati nella società romana gli intenditori d'arte, e così Cicerone chiama ironicamente Verre che si credeva un fine conoscitore in questo campo (In Verr., ii, [...] iv, 2, 3), disprezzando gli altri profani, come idiotae (v.) ...
Leggi Tutto
Y
Lettera estranea all'alfabeto italiano odierno; in quello latino mancava sino al tempo di Cicerone, quando vi fu accodata dandole il 22° posto; nell'alfabeto greco arcaico chiudeva la serie alfabetica, [...] al 20° o 21° posto; ma fu poi seguita da altri quattro caratteri (ϕ, χ, ψ, ω). Come le lettere U, V, W, deriva dal wāu fenicio, di cui è una delle varianti grafiche. La sua forma non ha subito quasi mutamenti, ...
Leggi Tutto
colloquio
Andrea Mariani
. Latinismo; compare solo in Cv IV XXVII 16, in una citazione da Cicerone: Onde dice Tullio in quello De Senectute, in persona di Catone vecchio: " A me è ricresciuto e volontà [...] dantesca sarà dunque non una pura erudizione, ma una reinterpretazione del testo classico: e se l'idea principale, nel passo ciceroniano, è quella del vecchio saggio che non si cura di cibo né di bevanda, e sembra nutrirsi solo di assennati discorsi ...
Leggi Tutto
Tribuno della plebe nel 51 a. C., alle violenze che Clodio esercitava in Roma con bande di gladiatori si oppose armando bande dello stesso genere. Non riuscì a impedire l'elezione di Clodio a edile curule, [...] , sulla via Appia, Clodio fu ferito e M. ordinò di finirlo. Nell'aprile dello stesso anno, M., difeso non efficacemente da Cicerone nell'orazione Pro Milone, fu mandato in esilio a Marsiglia. Morì nel 48 nel tentativo anticesariano di Celio Rufo. ...
Leggi Tutto
Retore latino del 4º-5º sec. d. C., autore di un commento al De inventione di Cicerone, conservato solo in parte, importante perché talvolta cita da orazioni ciceroniane non pervenuteci. È forse da identificare [...] con lui il G. citato da Prisciano come autore di un'opera ad Vergilium de accentibus ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
Alan C. Bowen
La scienza del cielo nel periodo pretolemaico
I documenti superstiti della scienza del cielo tra il IV sec. a.C. e [...] seguono, ora si muovono più rapidamente, ora più lentamente, ora non si muovono affatto ma si fermano per un certo periodo. (Cicerone, De natura deorum, II, 51)
In questo brano si trova la prima menzione del fatto che le stazioni e le retrogradazioni ...
Leggi Tutto
Letterato (S. Marcello Pistoiese 1807 - Prato 1855), sacerdote. Collaborò attivamente a una collezione di classici latini commentati, curandovi l'edizione di Virgilio e di alcune opere di Cicerone; tradusse [...] gli inni di Callimaco e, fra l'altro, la Lucrèce di F. Ponsard. Negli anni 1847-48 scrisse, con lo pseudonimo di Lorenzo Selva, su varî giornali e riviste di tendenza liberal-moderata. Fu accademico della ...
Leggi Tutto
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...