CAPPELLI, Pasquino de'
D. M. Bueno de Mesquita
Appartenente a una famiglia da tempo affermatasi a Cremona, ma mai assurta tra le maggiori, il C. dovette nascere intorno al 1340. Suo padre, Baldassarre, [...] a cura di V. Lazzarini, Venezia 1939, ad Indicem; F. Arisi, Cremona literata, I, Parma 1702, p. 183; A. Hortis, M. T.Cicerone nelle opere del Petrarca e del Boccaccio, Trieste 1878, pp. 95-98; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel Castello di Pavia ...
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ANSELMO da Besate
Cinzio Violante
Nacque probabilmente a Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, fra Milano e Pavia), che gli diede la denominazione, mentre l'appellativo di "peripatetico", [...] arcidiacono della cattedrale di Reggio, il quale insegnava le "arti" e soprattutto la retorica. Sichelmo, ottimo conoscitore di Cicerone e di testi giuridici, avviò A. anche agli studi del diritto romano, particolarmente giustinianeo. Non si sa nulla ...
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LOTTI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Barberino di Mugello nel 1444 circa da Andrea di Lotto di Salvi, piccolo proprietario-coltivatore, che saltuariamente faceva anche il mulattiere sui valichi appenninici [...] meramente strumentale della lingua latina che traspare dal suo carteggio; la discreta familiarità con i classici, specialmente Cicerone; ma soprattutto l'uso della scrittura cancelleresca all'antica, frutto della riforma grafica voluta dagli umanisti ...
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CERDONIS, Matteo
Marco Palma
Le notizie biografiche su questo tipografa austriaco sono scarsissime. Nacque a Windisch-Graez, nella Stiria meridionale, presumibilmente verso la fine della prima metà [...] et essentia; 30 agosto, Nicola vescovo di Modruš, Oratio in funere Petri cardinalis Sancti Sixti; 4dicembre, Pseudo-Cicerone, Synonyma.
1483: 22 febbraio, Prosdocimo de Beldemandis, Algorhithmus; 2marzo, Leonardo Bruni, De studiis et litteris; 12 ...
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GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] appartenuto al Petrarca conservato presso la Biblioteca nazionale di Roma (Vitt. Em., 1632). Di questo codice delle Tusculanae di Cicerone, vergato in "gotica chiara e ariosa" su due colonne, si ignorava la provenienza fino a che Silvia Rizzo, subito ...
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ANDREOLI, Raffaele
Anna Buiatti
Nato a Napoli il 5 ott. 1823, studiò diritto in quella università laureandovisi nel 1847. Ancora studente, manifestò anche una sincera inclinazione alla letteratura, [...] raccolta di Canti popolari toscani (ibid. 1857), le Lettere di C. Tolomei (ibid. 1859) e una Scelta di lettere familiari di Cicerone (ibid. 1861). Ma l'opera più impegnativa e più nota è il commento alla Divina Commedia,pubblicato per la prima volta ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] di grande memoria, ed in una seconda tutta risolta nella discussione sulla definizione di tale qualità, sulla scorta di Cicerone, s. Tommaso e Quintiliano. Dove traspare il gusto più erudito ed enciclopedico che "tecnico" del D. è nella trattazione ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] portato con sé dalla nativa Salerno a Montecassino. Insieme coi Dialogi senecani anche i Florida di Apuleio e il De oratore di Cicerone (di quest'ultimo la sua sembra essere l'unica attestazione in Italia prima del sec. XIV) trovano eco in Guaiferio ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] );in una lettera del 1430, da lui diretta a Poggio Bracciolini, gli dirà ancora che gli eroi del cristianesimo superano Cicerone, Demostene e gli altri sommi oratori classici "non verbis, sed rebus", perché i classici vanno ammirati per la forma del ...
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FREGOSO, Giano
Jean-François Dubost
Nacque a Verona il 15 genn. 1531 da Cesare e Costanza Rangoni, maggiore di quattro fratelli.
Nel 1541, dopo l'assassinio a opera di sicari del marito - agente diplomatico [...] Ceruti, giovane erudito veronese distintosi verso la fine del secolo per i suoi commenti e le sue traduzioni di Orazio, Cicerone, Giovenale e Virgilio, si trovava anch'egli ad Agen all'inizio degli anni Cinquanta. I pochi libri della biblioteca del ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...