BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] amore e di virtute, Bologna [1528], p. 48, e nel Supplemento II delle Croniche, n. CLXXXI; D. Erasmo da Rotterdam, Il Ciceroniano o dello stile migliore. Testo latinocritico..., a cura di A. Gambaro, Brescia 1965, pp. 222-224; B. Lampridius, Carmina ...
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lusingatori
Aldo Rossi
In If XVIII 100-136 (primo canto di Malebolge) la coppia esemplare dei l. (Alessio e Taide) occupa la seconda bolgia, la prima essendo riservata alla coppia simmetrica dei seduttori: [...] di Taide, che non risale direttamente a Terenzio, si acquistano due punti di riferimento culturali, un passo del De Amicitia ciceroniano (XXVI) e uno del Policraticus di Giovanni di Salisbury (III 4, ediz. Webb, I 179), che anche se non costituiscono ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] polemiche svolte contro Erasmo da altri letterati.
Come si è detto, anche Etienne Dolet aveva preso posizione nella disputa a favore di Cicerone, ma il D. non poteva gradire la cosa in quanto già da tempo si era dimostrato ostile a Dolet. Nel 1532 ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] libros et res alias asportavit et retulit, donec fidem expulit paupertas"). Si colloca qui l'episodio assai noto dei De gloria ciceroniano, dono prezioso di Raimondo Soranzo, smarritosi per colpa di C., che diceva di averne bisogno per un suo lavoro ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] pp. 184 s.; A. Zeno, Notizie letterarie intorno a i Manuzi stampatori e alla loro famiglia, in Le Epistole famigliari di Cicerone, già tradotte, et hora in molti luoghi corrette da A. Manutio, Venezia 1736, pp. I-LXXI; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni ...
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Egidio Romano (Egidio Colonna)
Filippo Cancelli
Teologo (sec. XIII-XIV). L'appartenenza al casato dei Colonna fu dichiarata erronea dal Corazzini nel 1858 nella prefazione all'edizione da lui curata [...] che ha remoti precedenti anche in un'opera di Isidoro di Siviglia (e il cui modello generico è il De Officiis ciceroniano con l'adattamento di s. Ambrogio per i ministri della Chiesa); i titoli di questa letteratura (l'elenco di queste trattazioni ...
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Senato
Manlio Pastore Stocchi
Principale e caratteristica istituzione dell'antica Roma; se ne attribuiva la creazione a Romolo, che l'avrebbe formato di cento membri anziani (senes) di censo patrizio [...] in singularibus personis (Mn II V 6) la trattazione dei collegia si limita ad addurre un'auctoritas dal De Officiis ciceroniano (II VIII) ov'è detto fra l'altro che " regum, populorum et nationum portus erat et refugium senatus ", senza aggiungere ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] quello del libro XCI, su Sertorio, conservato in un palinsesto, e quelli del libro CXX, sulla morte e la figura di Cicerone, conservati da Seneca il Vecchio), cioè circa un quarto dell'opera che, come ci informano i sommarî (periochae) compilati nei ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] , il 6° anno del principato di Vespasiano, l'anno 75, che sarebbe poi in contrasto con l'altro anno riferentesi a Cicerone, sì il 6° periodo del regime monarchico, nel modo che tali periodi o stationes ivi stesso si vengono enumerando da Augusto in ...
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Se ne contano quattordici: nove proposte dal celebre triumviro reipublicae constituendae durante il suo consolato del 44 a. C. (leges consulares) e cinque plebisciti; dei quali uno ha nome dallo stesso [...] tribuendo, per consacrare alla memoria di Cesare il quinto giorno dei ludi romani (Cic., Phil., II, 43, 110). Tre, giudicate da Cicerone (Phil., V, 4, 10) per vim et contra auspicia latas, sono quelle: de dictatura in perpetuum tollenda, onde la pena ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...