NICCOLAI, Alfonso
Sabina Pavone
NICCOLAI (o Nicolai), Alfonso. – Nacque il 31 dicembre 1706 a Lucca. Il fratello maggiore Giambattista fu anch’egli gesuita e teologo presso il collegio di Arezzo, dove [...] della lingua toscana, 1754, p. 254) furono le Panegiriche orazioni e prose toscane.
Costruite secondo un modello ciceroniano, ebbero numerose edizioni. L’edizione completa – dedicata ad Angiolo Gabrielli – fu pubblicata a Firenze tra il 1772 ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] card. Girolamo Dandino, fu scritta allo scopo di confutare le conclusioni scettiche degli Academica di Cicerone. Allo scetticismo accademico ciceroniano il C. oppone un aristotelismo di tipo tradizionale, utilizzando però anche elementi platonici e ...
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Boncompagno da Signa
Francesco Tateo
Maestro dello Studio bolognese fra la fine del sec. XII e il principio del XIII. Nato a Signa, presso Firenze dove condusse i primi studi, a circa trent'anni, nel [...] all'Italia (cfr. Pg VI 78), il Liber Amicitiae (1205) riprende nella forma medievale della controversia l'esempio ciceroniano del Laelius, e il Libellus de malo senectutis et senio, degli ultimi anni della sua permanenza bolognese, è amaramente ...
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Albertano da Brescia
Manlio Pastore Stocchi
Giudice e letterato bresciano, vissuto tra la fine del secolo XII e la metà del secolo XIII (non si hanno notizie di lui oltre il 1253). Partecipò attivamente [...] trattazione della materia secondo le varie circumstantiae, desumibile già dalla Rhetorica ad Herennium (I 16) e dal De Inventione ciceroniano (I 11 ss., II 176), era con varianti diverse d'uso corrente nella scuola (cfr. Matteo di Vendôme Ars ...
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Ambrogio
Dottore della Chiesa (Treviri 333 o 340-Milano 397), santo. Rimasto orfano del padre, che a Treviri era forse prefetto al pretorio, si recò a Roma con la madre, la sorella Marcellina (monaca [...] noto è l’Hexaëmeron (sui 6 giorni della creazione); tra i morali, il De officiis ministrorum, ricalcato sul De officiis ciceroniano, è il primo tentativo di sintesi dell’etica cristiana. Importanti, come documenti storici, le lettere.
Ambrogio nell ...
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Agamennone
Giorgio Padoan
. Figlio di Atreo, re di Micene, e di Erope. Quando Atreo fu ucciso da Egisto, figlio di Tieste, che si impadronì del regno, A. e il fratello Menelao furono costretti a riparare [...] di sé i folli e i savi / ch'udir parlar di così fatto colto (Pd V 68-72); giudizio che ricalca quello ciceroniano: " Cum devovisset Dianae quod in suo regno pulcherrimum natum esset illo anno, immolavit Iphigeniam, qua nihil erat eo quidem anno natum ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] di materia e alle sue implicazioni. Nel mondo romano, il modulo esemplare della confutazione dei materialisti è fornito da Cicerone con i dialoghi De natura deorum e con le Tusculanae: per lungo tempo, la cultura patristica e scolastica adottò ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] , proprio grazie all'aiuto del M., Poliziano poté consultare nella biblioteca del convento di S. Stefano un codice del De officiis di Cicerone che, collazionato con altri due esemplari in suo possesso, gli consentì di operare un'emendatio al testo ...
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Hume, David
Lucio Biasiori
Filosofo scozzese, nato a Edimburgo nel 1711 e ivi morto nel 1776. La letteratura recente su M. e H. è abbondante, ma spesso affronta il problema proponendo accostamenti generici [...] e difenderne la fondatezza mostrando l’inconsistenza delle obiezioni stesse – M. poteva trovare nel commento di Macrobio al ciceroniano Somnium Scipionis (un testo posseduto dal padre Bernardo), accanto ad altro materiale sul tema (Biasiori 2010-2011 ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] lat., cl. XIV, 245, 4682, ff. 2-9v).
Di un suo commento al primo libro della cosiddetta NuovaRetorica di Cicerone (cioè la Rhetorica ad Herennium), esistente nella Biblioteca capitolare di Olmütz, Apostolo Zeno aveva notizia da Francesco Giannini (A ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...