SAN GALLO
C. Ochsner
A. von Euw
SAN GALLO (ted. Sankt Gallen) Città della Svizzera orientale, capoluogo dell’omonimo cantone, posta nell’alta e stretta valle dello Steinach. Il nome della città deriva [...] Nella Stiftsbibliothek sono conservati numerosi manoscritti, soprattutto di epoca carolingia, tra i quali il documento più noto è il si ritrova per la prima volta a S. un ciclo figurativo cristologico, così come un’immagine dedicatoria e una ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] di A. un discepolo diretto di Beda, diffusa già in tarda età carolingia - il primo a raccontarla fu Notkero Balbo (m. 912) nei Gesta 115) è stato considerato come il prototipo del ciclo illustrativo della Genesi più volte riprodotto nei grandi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte e la riforma ecclesiastica tra XI e XII secolo
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma ecclesiastica tra [...] da Rabano Mauro nel IX secolo.
L’ipotesi è avvalorata dal fatto che le Bibbie carolinge sono tra le fonti di ispirazione delle Bibbie Atlantiche e che un ciclo miniato nella Bibbia di Carlo il Calvo, conservata nell’abbazia di San Paolo fuori le ...
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DURHAM
A. Lawrence
(Dunelmum nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra nordorientale, situata su una penisola rocciosa del fiume Wear.Le origini di D. si devono alla natura del sito sul quale [...] dal carattere specificamente anglosassone in confronto allo stile carolingio del 9° secolo. Il Cathedral Treasury conserva miniature, benché ancora fortemente legato per alcuni versi al ciclo del manoscritto di Oxford, fu miniato in un aggiornato ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] entro le mura; Belli Barsali, 1979), è accertata dal periodo carolingio l'esistenza del duomo di S. Lorenzo nell'attuale sito, o iconologico per la presenza in chiave antimperiale del ciclo di papa Silvestro (Lanz, 1983; Aggiornamento scientifico, ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] sec. 8°, quando ai Longobardi si sostituirono i Franchi. Il ciclo pittorico di S. Giorgio, nei pressi di Velo d'Astico, ha indotto taluni a proporne un'origine carolingia (Dani, 1958); tuttavia la sensibilità spaziale, nonché le soluzioni pittoriche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
L'eta carolingia in Francia, Germania e Italia
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attività edilizia di Carlo Magno, [...] e il 799, ma poi totalmente ricostruita. L’edificio carolingio era caratterizzato da due “transetti” sporgenti di uguali dimensioni Pio e il nipote Bernardo, con una conseguente datazione del ciclo intorno all’820; per altri, invece, ci sarebbe un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Insegnamento pubblico e privato nell'alto Medioevo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età tardoantica vede una riduzione [...] filosofia della scolarizzazione che, per quanto limitata al ciclo superiore, continua a essere intesa come servizio di natura solo con Carlo Magno. Il quadro che emerge dai capitolari carolingi – al pari di quanto attestano anche i sinodi e i ...
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ZURIGO
H.R. Meier
(ted. Zürich; lat. Turicum; Turegum nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo dell'omonimo cantone, che si estende a N dell'area prealpina fino al Reno e che dal 1351 fa [...] delle Alpi.La Fraumünsterkirche fu preceduta da una basilica carolingia con transetto continuo e coro triabsidato. L'od. edificio ° secolo.All'incirca alla stessa epoca fu realizzato il ciclo di affreschi nella cappella di St. Gallen a Oberstammheim. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta ottoniana in Germania e in Italia
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diversificata produzione artistica ottoniana [...] di una ricca biblioteca provvista di codici tardoantichi e carolingi. Proprio un esemplare della Scuola palatina di Carlo fuso in un’unica colata e vede uno sterminato ciclo cristologico sostituirsi alle antiche epopee storiche. La medesima officina ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...