GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] da un punto di vista tipologico e finanche stilistico, giungendo ai limiti della falsificazione (De Vito, 1997, pp. 85 s.): il . 135), forse concepite come replica o variante del ciclo escorialense e caratterizzate da un simile, delicato colorismo, ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] donde l'estensione, che però va contenuta entro qualche limite, ad altre celebri opere, come la Madonna Rucellai ( dedurre (Bonicatti, 1970) che il poeta fosse edotto del ciclo degli Scrovegni durante il soggiorno a Padova (presumibilmente nel 1304- ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] a S (od. via Tibaldi); per quanto riguarda il limite orientale, dati archeologici di varia natura rendono probabile una sua 313).Al primo decennio del Duecento è da assegnare il ciclo dei Mesi del protiro centrale della cattedrale, già ritenuto ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] con rilievi raffiguranti i Mesi e nell'archivolto scene del ciclo arturiano; sul lato meridionale, prospiciente piazza Grande, in .Questo indirizzo secondo Quintavalle (1991) ha il limite di presupporre più campagne costruttive su un paramento ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] di stirpe celtica all'inizio del sec. 4° a.C., al limite delle aree pertinenti ai Celti Insubri e Cenomani, B. divenne romana all Ronco lavorarono tra il 1375 e il 1390 a un ciclo di storie mariane dietro l'altare maggiore di questa chiesa ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] gli inizi del 14°, venisse costruita quella definitiva. Un limite era senz'altro costituito dai fiumi Arlanzón e Vena; B.: diviso in due registri, presenta un ampio e ben scandito ciclo della Vita di Cristo. È difficile stabilire con certezza l'uso o ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] e S. Romano, passato ai Fruttuariensi nel sec. 11°, all'estremo limite nord della civitas. Sono documentate le chiese di S. Paolo, S. del 1384 nella chiesa di S. Domenico), sia il ciclo di affreschi cavallereschi del palazzo del Paradiso, del 1390, ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] è stato di recente riconosciuto nel castello di Ferruge, al limite fra i vescovadi di Trento e di Sabiona (Settia, del palazzo; un altro il triclinio a mare.Un altro ciclo musivo comprendente la rappresentazione di T. si sviluppava lungo le pareti ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] Firenze nella prima metà del secolo.
Opere certe di L. sono il ciclo della sala della Pace nel Palazzo Pubblico di Siena, firmato, e alcuni delle formelle del pavimento anziché condurre a un limite spaziale si interrompe contro l'oro del fondo ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] figure, anticipino, in maniera tanto pungente, scene e figure del ciclo francescano di Giotto, e proprio della zona più antica e stesura di linee e di piani, alla quale il limite architettonico non nega l'audace pienezza illusiva dello scorcio, ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...