Argishti
Nome di due re di Urartu.
A. I (ca. 785-765 a.C.), figlio di Menua, ampliò il regno verso Nord (valle dell’Arasse e odierna Armenia); ne restano gli Annali scolpiti nella rupe di Van.
A. II [...] (ca. 713-680 a.C.), figlio di Rusa I, si alleò con la Frigia e gli Stati neoittiti in Cilicia e Cappadocia, per contenere la potenza assira. ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] Alp Arslān e tutta la Grande A. cadde in potere dei Turchi.
Uno Stato armeno indipendente si riformò poco dopo in Cilicia, cioè nella Piccola A., e durò tre secoli, fungendo da baluardo dell’Impero bizantino contro Musulmani e crociati. Il suo apogeo ...
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Uomo politico romano, tribuno della plebe nel 66 a. C.; uscito di carica, fu accusato di concussione, ma il processo fu interrotto con la violenza; nel conseguente processo di lesa maestà M. fu condannato [...] Cn. Pompei (66 a. C.), la quale, conferendo a Pompeo il governo delle province di Bitinia, del Ponto, della Cilicia, e il comando supremo della guerra mitridatica, creava per la prima volta un imperium infinitum, abbandonando il principio dell ...
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ALTAVILLA, Riccardo d', detto del Principato
Raoul Manselli
Figlio di Guglielmo del Principato, accompagnò Boemondo alla prima Crociata con un cospicuo numero di soldati (tra cui anche suo fratello [...] di fedeltà ad Alessio Comneno, partecipò alle operazioni militari in Anatolia (battaglia di Dorileo, oggi Eskiṣehir) ed in Cilicia, ove combatté con Tancredi contro Baldovino di Fiandra, per il possesso dell'Armenia, cadendo prigioniero nelle mani di ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] di Alessandria61 ricorda il vescovo di Tarso, Eleno. Eusebio di Cesarea rammenta Eleno di Tarso e tutte le Chiese della Cilicia, che godono la pace dopo la persecuzione di Decio62. Dell’Isauria si conosce il vescovo Neone di Laranda63. Cristiani ...
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Nome di tre sovrani della Cappadocia nel 1º sec. a. C.: A. I, eletto dai nobili del regno e appoggiato da Roma, ebbe dominio travagliatissimo (95-63 a. C.) perché più volte fu espulso dal regno ad opera [...] II che venne assassinato, al più tardi, nel 51. A. III, figlio del precedente, fu aiutato da Cicerone, proconsole della Cilicia, nel primo contrastato periodo del suo regno: nelle guerre civili tra Cesare e Pompeo parteggiò per il secondo, ma fu poi ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), originario del Piceno. Di modeste condizioni, dopo la presa di Ascoli (89), fu condotto prigioniero a Roma. Qui seppe accumulare grandi ricchezze e salì alle più alte [...] ) legato di Antonio in Gallia. Inviato (39) in Oriente, sconfisse Labieno che era al servizio dei Parti, e occupò la Siria e la Cilicia. L'anno seguente vinse i Parti, a Gindaro, dove perse la vita anche il re, Pacoro. Perse, in seguito, il favore di ...
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neoittiti, regni
Crollato l’impero ittita a seguito dell’invasione dei «popoli del mare» (ca. 1180 a.C.), la sua parte occid. fu invasa da nuove genti (frigi), ma la parte sudorient., già semiautonoma [...] , la valle del Ceyhan attorno a Maras; Tabal, sull’altopiano della Cappadocia; Qu(w)e, la Cilicia piana con centro ad Adana; Khilakku, la Cilicia aspera; Sam’al (Zincirli, a nord di Islahiye); Patina, con capitale Kunulua (Tell Taynat), la piana ...
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(gr. Λυκαονία) Regione dell’Anatolia centrale. È formata da bacini chiusi d’origine tettonica, separati tra loro da basse groppe e talora occupati da qualche lago residuo. Il clima è aspro, con spiccati [...] da regoli nominalmente indipendenti e nel 2° sec. d.C. la L. fu smembrata tra le province contermini (Galazia, Cappadocia, Cilicia). Nel 371-72 assorbì parte delle regioni vicine e costituì una provincia a sé aggregata alla diocesi di Asia. Città ...
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1. Re di Sparta (sec. 5º a. C.) della famiglia degli Agiadi, figlio del Leonida morto alle Termopili. In un primo tempo furono reggenti i suoi tutori, lo zio Cleombroto (fino al 479) e il cugino Pausania [...] di Cassandro. Agì dapprima (318-301) alle dipendenze e in stretto collegamento col fratello; in seguito ebbe assegnata la Cilicia come dominio personale. Sembra anche che abbia ricevuto la signoria su Eraclea al Latmo, in Caria, la quale cambiò il ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
licaone1
licàone1 (o licaóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Lycāon -ŏnis, gr. Λυκάων -ονος]. – Relativo o appartenente alla Licaònia, regione dell’Anatolia centrale, anticam. dominata dagli Ittiti, poi dai Persiani e dai Macedoni, passata infine...