ALTAVILLA, Riccardo d', detto del Principato
Raoul Manselli
Figlio di Guglielmo del Principato, accompagnò Boemondo alla prima Crociata con un cospicuo numero di soldati (tra cui anche suo fratello [...] di fedeltà ad Alessio Comneno, partecipò alle operazioni militari in Anatolia (battaglia di Dorileo, oggi Eskiṣehir) ed in Cilicia, ove combatté con Tancredi contro Baldovino di Fiandra, per il possesso dell'Armenia, cadendo prigioniero nelle mani di ...
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Nome di tre sovrani della Cappadocia nel 1º sec. a. C.: A. I, eletto dai nobili del regno e appoggiato da Roma, ebbe dominio travagliatissimo (95-63 a. C.) perché più volte fu espulso dal regno ad opera [...] II che venne assassinato, al più tardi, nel 51. A. III, figlio del precedente, fu aiutato da Cicerone, proconsole della Cilicia, nel primo contrastato periodo del suo regno: nelle guerre civili tra Cesare e Pompeo parteggiò per il secondo, ma fu poi ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), originario del Piceno. Di modeste condizioni, dopo la presa di Ascoli (89), fu condotto prigioniero a Roma. Qui seppe accumulare grandi ricchezze e salì alle più alte [...] ) legato di Antonio in Gallia. Inviato (39) in Oriente, sconfisse Labieno che era al servizio dei Parti, e occupò la Siria e la Cilicia. L'anno seguente vinse i Parti, a Gindaro, dove perse la vita anche il re, Pacoro. Perse, in seguito, il favore di ...
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1. Re di Sparta (sec. 5º a. C.) della famiglia degli Agiadi, figlio del Leonida morto alle Termopili. In un primo tempo furono reggenti i suoi tutori, lo zio Cleombroto (fino al 479) e il cugino Pausania [...] di Cassandro. Agì dapprima (318-301) alle dipendenze e in stretto collegamento col fratello; in seguito ebbe assegnata la Cilicia come dominio personale. Sembra anche che abbia ricevuto la signoria su Eraclea al Latmo, in Caria, la quale cambiò il ...
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Nome gentilizio romano. La gens Marcia, di origine assai antica, aveva varî rami patrizî (Coriolano, Re) e plebei (Censorino, Filippo, Rutilo, ecc.). Tra i M. Figuli è da ricordare un Gaio (C. Marcius [...] di Narbona e trionfò sui Liguri (117); e ancora un Quinto, console nel 68 a. C.; nel 67 ebbe il comando della Cilicia, che l'anno seguente dovette cedere a Pompeo; nel 63 combatté contro i partigiani di Catilina. Tra i M. Rutili, particolarmente ...
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Uomo politico romano (n. 106 a. C. circa - m. 57 circa). Dopo aver combattuto al fianco di Silla (90-84), nel 74 ottenne il consolato e il comando della guerra contro Mitridate, conquistando il Ponto e [...] del tributo di guerra imposto da Silla. Nel 74 ottenne il consolato e gli fu affidato il governo proconsolare della Cilicia e il comando della guerra contro Mitridate. Mentre il suo collega Aurelio Cotta fu sconfitto da Mitridate a Calcedonia, L ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] delle vie di comunicazione consentirono un ampio sviluppo del commercio: famoso in particolare quello dei cavalli, che dalla Cilicia venivano trasportati in Egitto e di cui restano a ricordo le stalle reali rinvenute a Megiddo. Una parte del ...
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1. Figlio di Publio Claudio Pulcro (il console del 249 a. C.). Tribuno militare nel 216 a. C., nella battaglia di Canne, ebbe, insieme a Scipione, il comando dei resti dell'esercito sconfitto; fu pretore [...] di Publio Clodio Pulcro, il tribuno della plebe del 58 a. C.; console nel 54 a. C., proconsole nel 53 in Cilicia fu accusato da Cicerone come sfruttatore; censore nel 50 radiò dal senato Sallustio. Pompeiano, morì in Eubea (48) prima della battaglia ...
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Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta [...] Bruto e da Cassio presso il re dei Parti, Orode, per ottenere aiuti contro i triunviri; dopo la caduta dei repubblicani rimase presso i Parti e (41) marciò con l'esercito partico guidato da Pacoro in Asia Minore, ma fu vinto e ucciso in Cilicia (39). ...
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Nobile macedone (n. 355 circa - m. 280 a. C.). Nella spedizione di Alessandro Magno in Asia (334-23) si segnalò specialmente in India; alla morte del sovrano fu nominato capo della cavalleria; prese parte [...] Tolomeo occupava la Celesiria, e S. si avvicinò a Demetrio; l'amicizia durò poco: infatti nel 294 S. occupò la Cilicia, e nel 288-86 batté definitivamente Demetrio facendolo prigioniero. L'ultima campagna di S. fu contro Lisimaco; nella battaglia di ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
licaone1
licàone1 (o licaóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Lycāon -ŏnis, gr. Λυκάων -ονος]. – Relativo o appartenente alla Licaònia, regione dell’Anatolia centrale, anticam. dominata dagli Ittiti, poi dai Persiani e dai Macedoni, passata infine...