PIETRO Crisologo, santo
Francesca Fiori
PIETRO Crisologo, santo. – Primo metropolita dell’Emilia, attestato nei decenni centrali del V secolo; venne così denominato a partire dal IX secolo per la raffinata [...] improvvisa del presule gallico dopo una malattia durata sette giorni, il vescovo ravennate ne serbò la cocolla e il cilicio mentre all’imperatrice Galla Placidia, che si era presa personalmente cura del morente, fu riservata la capsella contenente ...
Leggi Tutto
FRANSONI, Giacomo Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 10 dic. 1775 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Anche il padre del F., meteorologo e studioso di C. Colombo nella vita privata, [...] Pio IX a Gaeta, ma che in definitiva non lo avevano mai appassionato: il vero F. era quello che portava il cilicio e nel testamento disponeva che non gli fossero tributate onoranze funebri, o che alla notizia della morte di Gregorio XVI era scoppiato ...
Leggi Tutto
Regione d'Asia Minore che occupa la parte sud-orientale di quella penisola. È una vasta regione di transito fra l'Armenia e la Siria, confinante a ponente con la Panfilia, a settentrione con la Isauria, [...] , e per un certo tempo obbedirono certo agli Assiri. Si parla poi più tardi (circa il sec. VII a. C.) di sovrani di Cilicia che si chiamano Syennesis (nome proprio o comune?). Un Syennesis è mediatore di pace tra Creso re di Lidia e Ciro. La piccola ...
Leggi Tutto
STEFANO II, papa
Paolo Delogu
STEFANO II, papa. – Figlio di un Costantino e appartenente a una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso), di Stefano II non [...] nel manifestare lo scopo del viaggio. Secondo una cronaca franca, il giorno dopo il suo arrivo si presentò al re indossando il cilicio, con il capo cosparso di cenere, e gettandosi a terra chiese al re e ai Franchi aiuto contro Astolfo e i Longobardi ...
Leggi Tutto
VIRGINIA de' Medici, duchessa di Modena e Reggio
Laura Turchi
VIRGINIA de’ Medici, duchessa di Modena e Reggio. – Nacque il 28 maggio 1568 a Firenze dal granduca Cosimo I de’ Medici e da Camilla Martelli, [...] : Virginia compiva regolarmente penitenze ed elemosine, proteggeva e dotava fanciulle da marito dalla reputazione pericolante, portava il cilicio, si vestiva e acconciava con la maggior semplicità possibile concessa dal suo rango, digiunava a pane e ...
Leggi Tutto
LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] : sembra in effetti che egli abbia praticato un estremo ascetismo e spinto al più alto grado il contemptus mundi, indossando un cilicio a pelle, dormendo con i suoi abiti religiosi e fuggendo la compagnia delle donne; era di una eccezionale sobrietà ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] Folcario attesta una devozione che con gli anni si andava facendo più severa: scrive di mortificazioni con il cilicio, di digiuni, di pratiche religiose rigide, di un'attenta sorveglianza per quegli istituti (scuole della dottrina cristiana, "scuola ...
Leggi Tutto
Maria Vergine
. - Prima di essere un tema saliente della poetica della Commedia il dogma di M., vergine e " theotokos ", l'intatta Madre di Dio nel cui grembo il Verbo prese umana carne, è centralissimo [...] esplosiva disposizione degl'invidiosi, nonché alla loro pena, che è di starsene addossati l'uno all'altro e alla ripa, coperti di cilicio e orbi per un fil di ferro che ne fora e cuce i cigli. Il contrappunto fra la scelta semiologica e la situazione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dall'ascesa di Silla alla congiura di Catilina
Luca Fezzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dall’88 al 63 a.C., caratterizzato [...] del 71 a.C., ebbe ancora la meglio, ma di lì a breve dovette ritirarsi in Lucania. Tradito da un pirata cilicio con il quale aveva organizzato il passaggio in Oriente, fu sconfitto definitivamente da Crasso presso il fiume Sele: morirono così 60 ...
Leggi Tutto
Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] di Tomba di Nerone: la senatrice teodem Paola Binetti e Domenico Procacci, patron di “Fandango”, produttore di Muccino e editore di Baricco. Cilicio e ultimo bacio («L’Espresso» 16 gennaio 2007, cit. in Ferrari et al. 2008: 194)
Data l’ampiezza e la ...
Leggi Tutto
cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
autoflagellante
(auto-flagellante), p. pres. e agg. (iron.) Che si colpisce, si critica aspramente da sé stesso. ◆ Fin troppo fitta, invece, talvolta autoflagellante o vittimeggiante, la letteratura post socialista sul disastro del nostro...