BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] lat. 18). Entro questo clima non dovette creare trasalimenti, ma anzi suonare consentaneo, l'arrivo da Firenze della Maestà di Cimabue per S. Maria dei Servi (ca. 1285-1290).Se questa, per sommi capi, doveva essere la situazione figurativa bolognese ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] superiore di Assisi, la collocazione cronologica dei dipinti di Manfredino rispecchia la dibattuta questione dell'intervento assisiate di Cimabue (entro il 1279 o tra il 1288 e il 1292): alla tradizionale datazione degli affreschi di Fassolo al ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] ; R. Budde, Deutsche romanische Skulptur 1050-1250, München 1979; E. Borsook, The Mural Painters of Tuscany from Cimabue to Andrea del Sarto, Oxford 19802 (London 1960); U. Feldges-Henning, Landschaft als topographisches Porträt. Der Wiederbeginn der ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] , di cui godono allo stesso titolo sia il Salvatore sia la Madre. Il creatore di questa iconografia fu probabilmente Cimabue (Assisi, S. Francesco, basilica superiore); essa penetr'o in seguito nelle tavole d'altare (Beato Angelico, Assunzione della ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] Italia centrale, 1450-1530, a cura di S. Padovani, Firenze-Milano 2014, pp. 292-379;
G.A. Calogero, Raffaello Sanzio, in Da Cimabue a Morandi. Felsina pittrice, a cura di V. Sgarbi, catalogo della mostra, Bologna 2015, pp. 98-101, cat. 22;
E. Mercati ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Cristo è assiepata una piccola folla di frati e suore bianchi e neri (Garrison, 1949, n. 488; Gardner, in corso di stampa); Cimabue ne dipinse uno per S. Domenico di Arezzo; nel 1288, i D. di S. Eustorgio di Milano ne fecero realizzare uno, di grandi ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] - in particolare la croce di Casoli cita nel Crocifisso le opere di Giunta Pisano, mentre quella di Lupinaia si accosta a Cimabue - sia con la scultura di Nicola Pisano. Sono peraltro stretti ed evidenti anche i rapporti tra questa croce e quelle di ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] al XV secolo, Treviso 1979; G. Morozzi, Interventi di restauro, Firenze 1979; E. Borsook, The Mural Painters of Tuscany from Cimabue to Andrea del Sarto, Oxford 19802 (London 1960); D. Biancolini, Carlo Emanuele Arborio Mella, in Cultura figurativa e ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] scrittore aretino si fa sentire questa mancanza, è importante tuttavia che nella sua opera - la prima storia dell'arte italiana da Cimabue in poi - il B. sia l'amico artista vivente, del quale, in questo panorama, non solo si parla diffusamente, ma ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] del Cristo: itinerario sull'affresco di P. a Sansepolcro, Città di Castello 1980; E. Borsook, The mural painters of Tuscany from Cimabue to Andrea del Sarto, Oxford 1980, pp. 90-98; M. Aronberg Lavin, P. della Francesca's Baptism of Christ, New Haven ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...
grido
s. m. [der. di gridare] (pl. le grida, dell’uomo; i gridi, degli animali, o anche dell’uomo, se isolati o comunque non considerati nel loro complesso). – 1. a. Voce (suono inarticolato, parola, esclamazione e sim.) emessa con forza,...