Nome di una delle dinastie cinesi del Sud che ebbero la capitale a Jiankang, l'odierna Nanchino. Fondata da Chen Baxian, durò dal 556 al 589. L'ultimo imperatore fu detronizzato dai Sui del nord, che unificarono [...] così tutta la Cina. ...
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Zhao Stato feudale dell’antica Cina, dell’epoca degli ‘Stati combattenti’. Fu sconfitto e annesso dal re di Qin nel 228 a.C., nella fase politico-militare che portò all’unificazione dell’impero. ...
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Yang Jian
(o Wendi) Imperatore della Cina (n. 541-m. 604). Fondatore della dinastia dei Sui, riunificò la Cina (589) dopo secoli di divisioni regnando dal 581 alla morte. Attuò una politica centralizzatrice, [...] formalizzando il sistema degli esami, operò una ridistribuzione delle terre e promosse una riforma del sistema fiscale; nel 581 promulgò un nuovo codice di leggi. In ambito religioso favorì il buddhismo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] dell'unificazione e rappresentava una semplificazione dello stile 'grande sigillo' dell'epoca dei Zhou (XI sec.-221 a.C.), noto in Cina con i nomi di dazhuan o zhouwen. Per favorire la diffusione del 'piccolo sigillo', Li Si compose un'opera, scritta ...
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Xi'an
Xi’an
Città della Cina centrorientale, capoluogo della provincia dello Shaanxi. Anticamente il suo nome era Chang’an («pace perpetua»). Posta lungo l’antica «via della seta», con oltre 3000 anni [...] ’oca selvatica, costruita sotto i Tang (618-907) per conservare i testi sacri del buddhismo portati dal monaco Xuanzang (Chen Yi, 602-664). La città, fra le prime in Cina per popolazione, è un importante centro culturale, commerciale e industriale. ...
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Movimento politico e culturale sviluppatosi in Cina tra il 1965 e il 1969 sotto la direzione di Mao Zedong. Finalizzato alla radicalizzazione del processo rivoluzionario e alla lotta contro la burocratizzazione [...] del partito, il movimento vide protagonisti masse di giovani maoisti fanatizzati, che diedero vita alle Guardie rosse. Il processo coinvolse gli operai delle grandi città e provocò una gravissima crisi ...
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Diplomatico e scrittore (Boston 1790 - Canton, Cina, 1847). Fu incaricato d'affari all'Aia e rappresentante diplomatico in Spagna (1825-29). La sua opera Europe (1822), saggio storico-politico, fu al suo [...] tempo molto apprezzata e tradotta in varie lingue, e così la successiva America (1827). Degli altri suoi scritti si ricordano: New ideas on population (1823; in opposizione alle teorie di T. R. Malthus); ...
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Yuan
Dinastia mongola che regnò sulla Cina dal 1271 al 1368. La sua capitale fu Khanbaliq, l’odierna Pechino. L’iniziatore della dinastia degli Y. fu Qubilay Khan, nipote del grande condottiero mongolo [...] Genghiz Khan, che riunificò il grande Paese asiatico e cercò stabilire il suo potere sull’area inglobata nel «sistema del tributo» cinese ...
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Gran khān dei Mongoli e imperatore della Cina (n. 1215 - m. 1294), nipote di Genghiz khān. Incaricato (1251) da suo fratello Mangū, gran khān, di amministrare le province mongole della Cina settentrionale, [...] capitale da Karakorum a Pechino (1264) e fondò la dinastia Yuan. Tra il 1276 e il 1279 completò la conquista della Cina, dopo di che inviò, con scarsa fortuna, spedizioni militari nei paesi dell'Asia meridionale e contro il Giappone. Alla sua corte ...
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Nome della dinastia cinese che regnò in Cina dal 1368 al 1644, con capitale dapprima a Nanchino, poi dal 1421 a Pechino. Dei suoi imperatori i più famosi furono Hongwu (1368-1398) e Yongle (1402-1424). [...] 'ultima fase della dinastia si stabilirono rapporti culturali e commerciali con l'Occidente europeo e si assisté all'ingresso in Cina dei gesuiti, con Matteo Ricci. Nel 1644 la grande ribellione guidata da Li Zicheng rovesciò la dinastia e i Mancesi ...
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cina
s. f. [dal nome della Cina, luogo di provenienza]. – Nome con cui è comunemente noto il rizoma di una liliacea (Smilax china) della Cina e del Giappone, usato come sudorifero (anche detto china carnosa, china nodosa; squina, radice di...
anti-Cina
agg. inv. Che si contrappone alla Cina, con particolare riferimento alla sua politica economica. ◆ Proprio a Prato. Nella città toscana con una forte presenza cinese, il ministro dell’economia Giulio Tremonti annuncia una sorta di...