Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] del cinema italiano del secondo dopoguerra: in film e commedie ascrivibili al Neorealismo minore e al genere dialettale, anche per il suo fisico corpulento, la voce roca e affaticata, lo sguardo a volte triste a volte ironico, diede vita a ...
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Sceneggiatore cinematografico, nato a Treviso il 7 marzo 1928. Sul finire degli anni Cinquanta si rivelò tra i più acuti bozzettisti del mosaico di culture della provincia nell'Italia del dopoguerra con [...] , amore mio! di Mauro Bolognini, film di tono neorealista post litteram, interpretato da Claudia Cardinale e distribuito solo nel Casablanca (1985) di Francesco Nuti, con un breve ritorno al cinema di genere in costume con I paladini ‒ Storia d'armi e ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] 1953, di Riccardo Freda, o il proletario in film di atmosfera neorealista come Persiane chiuse, 1951, di Luigi Comencini e Roma, ore 11 e la nascita di un fecondo rapporto con il cinema d'autore. Anche se continuarono le sue numerose apparizioni ...
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Mali
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
La cinematografia dell'ex colonia francese, indipendente dal 1960, è tra le più corpose del continente, sostenuta fin dalla sua nascita dal governo socialista dell'epoca, [...] nel 1996 ha fondato l'Union des créateurs et entrepreneurs du cinéma et de l'audiovisuel de l'Afrique de l'Ouest (UCECAO l'esordio nel lungometraggio con Nyamanton (1988), sguardo neorealista e umoristico sui bambini e sulle condizioni di miseria ...
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Damiani, Damiano
Guglielmo Siniscalchi
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Pasiano (Pordenone) il 23 luglio 1922. Fin dagli esordi, il suo cinema è stato attraversato da una speciale tensione [...] è allontanato dal modello neorealista, adottando i solidi schemi narrativi del cinema 'classico' statunitense. Il secco e serrato. Quasi un unico grande set chiaramente ispirato al cinema di John Ford e Howard Hawks.
Dopo aver frequentato i corsi di ...
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Drammaturgo e regista italiano (Napoli 1921 - Roma 2005). Dopo una raccolta di racconti d'impronta neorealista (Ragazzo di Trastevere, 1955), trasferì sulle scene lo stesso tipo d'ispirazione con una serie [...] amanti dei miei amanti sono miei amanti (1981). Come regista teatrale ha allestito testi di R. Viviani, Pirandello, Čechov, ecc. Nel cinema, dopo aver lavorato come sceneggiatore (per F. Rosi, V. Zurlini e altri), esordì nella regia con Il mare (1963 ...
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OLIVEIRA, Manoel de
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico portoghese, nato a Oporto il 12 dicembre 1908. Compiuti gli studi in Portogallo e in Spagna, viene presto attratto dal cinema, e nel 1929 [...] Aniki-Bóbó (1942), un film sull'infanzia d'impianto neorealista, è seguito da una lunga stasi, interrotta dal cortometraggio O teatrali: ma il tutto possiede grande forza espressiva.
Il cinema di De O. non è certo di facile assimilabilità e ...
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Gherardi, Piero
Stefano Masi
Costumista, scenografo e arredatore teatrale e cinematografico, nato a Poppi (Arezzo) il 20 novembre 1909 e morto a Roma l'8 giugno 1971. Celebre per la pulizia grafica [...] affermò come il primo grande interprete di un impressionismo minimalista caratteristico del cinema italiano degli anni Sessanta, affiancando alle suggestioni neorealiste un personale gusto per le atmosfere orientali. Come costumista si rivelò anche ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] , pp. 53-85; O. Brik, La "fissazione" del fatto, pp. 87-97; V. Šklovskij, Letteratura e cinema, pp. 99-144).
C. Zavattini, Neorealismo ecc., Milano 1979.
M. Modica, Che cos'è l'estetica, Roma 1987.
Ch. Metz, L'énonciation impersonnelle, ou le site ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] 1939) e nel 1941 a Luigi Chiarini. Si chiuse, come il primo "Cinema", nel 1943 e venne riaperta nel marzo 1948 dopo che nel 1947 era 'esterno le avvisaglie di un'offensiva contro lo schieramento neorealista. Nel giro di pochi anni, seppure in modi ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...