Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] arte. Nell'ottobre 1929, dopo la pubblicazione del primo volume di Saggi critici, D. fu chiamato da Stefano Pittaluga alla Cines come riduttore di film stranieri, nel delicato momento di passaggio dal muto al sonoro. Curò così General Crack (1929; Il ...
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BRIGNONE, Guido
Laura Posa
Nato a Milano il 6 dic. 1887 da Giuseppe e Adelaide Andriani, in una famiglia di attori, ancora giovanissimo - aveva appena compiuto gli studi liceali - s'interessò ai primi [...] con film del genere romantico e storico, lavorando per alcune delle più note case cinematografiche dell'epoca, tra le quali la Cines e la Pittaluga. Si cimentò anche in film d'avventura di buon successo popolare, buona parte dei quali erano costruiti ...
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Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] con la trionfalistica politica del regime fascista, i modelli sociali della piccola e media borghesia.
Esordì come sceneggiatore per la Cines di Roma e dal 1911 iniziò a dirigere film muti. In seguito, si trasferì a Berlino, dove lavorò come regista ...
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Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] e debuttò con Colei che tutto soffre. Lavorò in seguito per la Augusta Film e la Cosmopolis; ma fu a Roma, con la Cines e poi con la Rinascimento Film (di cui fu uno dei fondatori), che girò i suoi film migliori: Carnevalesca (1918), Il romanzo di ...
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Medin, Gastone
Sabina Tommasi Ferroni
Scenografo cinematografico, nato a Spalato il 6 luglio 1905 e morto a Velletri il 5 settembre 1973. Nel corso della sua lunga carriera M. fu attivo testimone di [...] provenienti soprattutto dalla Russia e dalla Germania. Questa esperienza gli valse il ruolo di capo ufficio costruzioni della Cines, che mantenne fino al 1933. L'immaginario romantico di Mario Camerini trovò in lui un ottimo interprete: Figaro ...
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Bragaglia, Carlo Ludovico
Stefania Carpiceci
Fotografo e regista cinematografico, nato a Frosinone l'8 luglio 1894 e morto a Roma il 4 gennaio 1998. Tra i più fecondi e longevi artigiani del cinema [...] di Anton Giulio per Vele ammainate (1931). L'occasione della sua prima regia gli si presentò, finalmente, nel 1933, quando ormai la Cines era già in mano a Emilio Cecchi, con O la borsa o la vita. Film ambizioso e sperimentale, tratto da una commedia ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] negli anni Trenta ebbe occasione di leggere sceneggiature attraverso il padre, che dal 1932 al 1933 fu direttore artistico alla Cines. A partire dal 1945 iniziò a collaborare con traduzioni ad alcune regie teatrali di Luchino Visconti, e nello stesso ...
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BARBARO, Umberto
Guido Aristarco
Nato ad Acireale (Catania) il 3 genn. 1902 da Luigi e envenuta De Martino, ebbe dapprima una varia attività e interessi letterari. Fu collaboratore di periodici e redattore [...] . 1958). Cominciò così a lavorare saltuariamente a soggetti, a segnalare romanzi suscettibili di riduzione cinematoc,rafica, per la Cines - ricostruita nel 1929, da Stefano Pittaluga - che dal 1931 era diretta da Ludovico Toeplitz e che aveva come ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] in una lingua diversa dall’originale.
Nel 1932 entrò in funzione il primo stabilimento di d. italiano presso la società Cines-Pittaluga cui seguirono la Fotovox e la ItalaAcustica nel 1933, anno in cui lo stabilimento di doppiaggio Fono Roma fu ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] non si affermò presso il pubblico e la ditta, appena sorta, cessò di esistere. B. acconsentì allora a lavorare alla Cines di Stefano Pittaluga, il solo imprenditore che, pur essendo stato in passato il bersaglio di molte sue critiche, gli apparve in ...
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Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....