Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] conversione «costituisce addirittura la norma nelle lingue isolanti, che non hanno morfologia o ne hanno pochissima, come il cinese, dove ad esempio bing significa “ammalarsi” ma anche “malattia”» (Jezek 2005: 52).
Tuttavia anche una lingua con ricca ...
Leggi Tutto
Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] il nome del primo paziente al quale la sindrome è stata diagnosticata, o, in alternativa, assumono riferimenti geografici (sindrome cinese, di Stoccolma) o storico-letterari (sindrome di Stendhal, di Peter Pan).
Per ciò che riguarda gli aspetti ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] , tra i fattori preminenti che prevennero la nascita della criptografia e della criptoanalisi nelle antiche civiltà egizia, cinese, indiana e babilonese, considerano il limitato sviluppo di 'letture' e di 'scritture'.
Principali tipi di cifratura e ...
Leggi Tutto
Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] le diverse migliaia di lingue parlate nel mondo, ce n'è una che è, in assoluto, la più parlata sul nostro pianeta: il cinese mandarino.
Comunicare non è parlare
Gli animali sono in grado di comunicare ma non usano parole e frasi. Saper parlare è una ...
Leggi Tutto
La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] ).
Si intensifica il flusso di esotismi (➔ arabismi): dalle lingue orientali giungono caucciù, ginsèng, mandarino «funzionario cinese», e l’arabo musulmano mediato dal persiano. Consistenti anche gli esotismi mediati dalle lingue iberiche: uragano ...
Leggi Tutto
Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] parti discrete e che si individui un significato o una funzione da esso veicolati. Nelle lingue tonali (come, ad es., il cinese mandarino) il compito è semplificato dal fatto che in esse ogni sillaba è portatrice di un tono discreto che è assegnato a ...
Leggi Tutto
Insieme ai nomi, i verbi e gli avverbi, gli aggettivi sono una delle classi aperte di parole dell’italiano. Essa può essere suddivisa nelle due sottoclassi degli aggettivi qualificativi (che denotano per [...] a quello appena illustrato (cfr. Cinque 2007):
(57) un cane nero enorme (N > colore > dimensione)
(58) un tavolo cinese rettangolare (N > nazionalità > forma)
(59) una piazza grande bellissima (N > dimensione > qualità)
Sebbene l ...
Leggi Tutto
Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] e destinata a essere mangiata, per la quale c'è la parola beef; il russo byk può designare anche il toro; e il cinese niú, oltre al bue e al toro, può designare anche la vacca.
In molte correnti della linguistica è stato elaborato il tentativo di ...
Leggi Tutto
Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] sia anche fra le lingue più parlate; naturalmente, in termini assoluti, lingue come il russo, l'arabo o il cinese superano l'italiano, che tuttavia esercita una forte attrazione al di fuori dei suoi confini. La diffusione moderna dell'italiano ...
Leggi Tutto
La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] indicano gli abitanti e le lingue parlate in quel luogo. I suffissi più usati in ordine di importanza sono -ese (cinese, bolognese), -ano (africano, romano), -ino (parigino). Gli aggettivi deantroponimici si formano in prevalenza con i suffissi -iano ...
Leggi Tutto
Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....