Capo mongolo (1237-94), ministro e generale di Qubilai khān, portò a termine la conquista dell'impero cinese, prendendo nel 1276 la città di Hangzhou, capitale della dinastia Song. La sua ultima grande [...] campagna fu quella contro il khān Qaidu (1287). Il suo nome significa "grande", "nobile", ma nella forma cinese venne talvolta scritto Bai Yan, "cent'occhi", quasi ad alludere alla sua costante vigilanza. ...
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Sinologo olandese (1889 - 1954). Fu a Pechino dal 1912 al 1918. Dal 1930 prof. ordinario di cinese all'università di Leida e (1931) direttore dell'Istituto di sinologia; dal 1936 coeditore della rivista [...] T'oung Pao ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Thomas H.C. Lee
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Il periodo delle dinastie Song (960-1279) e Yuan (1279-1368) [...] dei Xi Xia (1038-1227) ‒ dinastia fondata nel 1038 dai Tanguti che adottò uno stile di governo analogo a quello cinese ‒ l'istruzione in questo periodo attraversò una fase di decadenza.
A partire dal 1020 le attività delle scuole situate all'interno ...
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(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] tunguso di Pohai (696-926). All’inizio del 10° sec. l’intera M. fece parte del regno dei Kitai (Liao come dinastia cinese: 907-1125). Ma poi le tribù tunguse della valle del Sungari si ribellarono costituendo l’impero dei Juchen (Jin come dinastia ...
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Capo mongolo (1645-1697); nel sec. 17º stabilì una effimera egemonia della tribù degli Dzungar sul Turchestan cinese e la Mongolia, sino a minacciare la Cina stessa, ma nel 1696 fu sconfitto presso Urga. [...] Il suo fu uno degli ultimi tentativi di affermazione politica dei Mongoli prima dell'età contemporanea ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] la reazione della Cina che occupò a sua volta il T. nel 1909; tuttavia, dopo la caduta dell’Impero (1912), la guarnigione cinese fu espulsa. Nel 1913-14 si svolse a Simla una conferenza per la definizione dello status internazionale e dei confini del ...
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Tongzhi
Nome di regno assunto da Muzong (Pechino 1856-ivi 1875), noto anche come Zaichun; 8° imperatore cinese (regno 1862-74) della dinastia Qing. Fu soggetto a reggenza fino al 1873, periodo nel quale [...] fu stroncata la rivolta dei Taiping e dei musulmani. Da T. prende nome una generale riforma («restaurazione»), intrapresa per risollevare il Paese dopo le sommosse e le sconfitte subite dagli europei ...
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Termine con cui si indicano le diverse forme di lavoro correzionale penitenziario previste dal sistema giudiziario della Repubblica popolare cinese; oltre ai l. propriamente detti (campi di riforma attraverso [...] , i campi di lavoro (oggi più di mille) hanno l’obiettivo dichiarato di riabilitare i criminali; tuttavia il governo cinese ha mantenuto il più stretto riserbo sulle condizioni di vita e di lavoro imposte ai condannati. La reticenza delle autorità e ...
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(o jiujitsu) Metodo di difesa personale senz’armi, compreso tra le arti marziali nipponiche. Erroneamente ritenuto di origine cinese, è nato in Giappone intorno al 6° sec.; successivamente si formarono [...] numerose scuole, che elaborarono proprie tecniche di combattimento, gelosamente custodite. Fondate sulla conoscenza anatomica del corpo umano, tali tecniche insegnavano, oltre che a proiettare l’avversario ...
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Aniello Del Gatto
Tramonta l’erede di Mao
Dalla nuova rivoluzione culturale alla lotta fra bande. Rapida ascesa e precipitosa caduta del dirigente cinese Bo Xilai, sullo sfondo di suicidi, omicidi, corruzione. [...] ancora cartucce. Bella vita, ricchezza e stili di vita non sobri non si confanno ai vertici e ai funzionari del Partito comunista cinese. E lo ha scoperto a sue spese anche Bo Xilai, per il quale è arrivata la prima menzione ufficiale sulla stampa di ...
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Cinese
(cinese), s. m. Per antonomasia, Sergio Cofferati, esponente politico del centrosinistra e già segretario generale della Cgil, così soprannominato per il taglio a mandorla dei suoi occhi. ◆ L’hanno capito anche i cinesi: la scorsa settimana...
cinese
cinése agg. e s. m. e f. – 1. Della Cina: storia, letteratura, arte c.; padiglione alla c., chiosco; ombre c., gioco di ombre fatte con le mani su una parete; piatto c., strumento musicale a percussione che fa parte della batteria (v....