Hurt, William
Simone Emiliani
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Washington il 20 marzo 1950. Di formazione teatrale, la sua recitazione da un lato segue un'impostazione classica [...] il brillante professore di letteratura in crisi con la figlia e con la moglie malata. L'ambiguità e il cinismo dei suoi personaggi, stemperati da una maggiore umanità e da un 'romanticismo crepuscolare', hanno caratterizzato anche il professor Hobby ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (n. 1955), che con Ni bie wu xuanzhe (1985, Non hai scelta) inaugura un filone ironico non privo di una certa dose di cinismo; a lei si deve anche Hundun jia ligeleng (1994; trad. it. Il caos e tutto il resto, 1995), sorta di spiritosa autobiografia ...
Leggi Tutto
PICARESCA, LETTERATURA
Salvatore Battaglia
. Dal nome del protagonista, il pícaro, si suole indicare con letteratura picaresca quel genere narrativo spagnolo apparso a metà del sec. XVI e sviluppatosi [...] più che di cattiveria, nel Guzman intacca l'intero mondo morale e finisce con lo scoprire un interiore e crudo cinismo. Cosicché l'arte equilibrata del Lazarillo, che coloriva le persone e le cose di grazia caricaturale, serbando sempre un suo ...
Leggi Tutto
KIPLING, Rudyard
Mario Praz
Novelliere e poeta, nato a Bombay il 30 dicembre 1865. Suo padre, John Lockwood Kipling, oriundo dell'Inghilterra settentrionale, si era fatto una riputazione di archeologo [...] appare di frequente in prima persona, è sempre dietro la scena, talvolta è attore. Argomenti tragici sono sfiorati con cinismo di piglio soldatesco. L'ideale cui questi racconti paiono ispirarsi è il racconto orale, l'aneddoto narrato dopo pranzo ...
Leggi Tutto
Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] letta è l'autobiografia, che egli scrisse negli ultimi anni di vita: soprattutto per la franca schiettezza, rasentante talora il cinismo, onde parla di sé e dei suoi errori, delle sue sventure e debolezze. Da essa appaiono alcuni tratti, che si ...
Leggi Tutto
FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] dà prova d'una capacità di calcolo politico non esitante anche se si tratta d'imboccare la via del più spregiudicato cinismo manovriero.
A rendere più compiuta la sua figura di principe non più condizionato da parenti concorrono le prestigiose nozze ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra e i fisici
John L. Heilbron
La guerra e i fisici
Gli scienziati del fronte degli Alleati vittoriosi amavano ripetere, con una metafora [...] la termodinamica chimica, rimase ucciso mentre maneggiava esplosivi nel corso di alcuni esperimenti: la rivista "Nature" osservò con cinismo che egli non si era mai particolarmente distinto nell'attività pratica.
Da parte alleata, a cominciare dalla ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età giolittiana (1901-1914) è caratterizzata dalla democratizzazione del sistema [...] , ma anzi il segno di un grave deficit ideale, confermato e aggravato dalla corruzione della vita politica e dal cinismo nella gestione del potere. Nell’ultimo scorcio dell’età giolittiana questo accumulo di tensioni ideali fa vacillare l’equilibrio ...
Leggi Tutto
Monroe, Marilyn
Monica Trecca
Nome d'arte di Norma Jean (Jeane) Baker o Mortenson, nata a Los Angeles il 1° giugno 1926 e morta a Santa Monica (Los Angeles) il 5 agosto 1962. Per molti versi la figura [...] tutti gli elementi che più o meno confusamente avevano caratterizzato i suoi precedenti personaggi: il brioso cinismo, la superficialità assoluta, la calcolata capitalizzazione della propria bellezza in una voluta esasperazione comica destinata a ...
Leggi Tutto
GORRESIO, Vittorio
Alessandra Cimmino
Nacque a Modena il 18 luglio 1910 da Marco e Teresa Silvestro.
La famiglia vantava tradizioni militari sia da parte paterna sia da quella materna e, radicata tra [...] 'inesistenza della malattia (ibid.). Ovvero i corrosivi ritratti dei grandi giornalisti maestri del mestiere ma anche di un cinismo intelligente e distruttivo: Ansaldo, Missiroli, Longanesi ("ci allevava al disprezzo del nostro tempo e il suo scherno ...
Leggi Tutto
cinismo
s. m. [dal lat. tardo cynismus, gr. κυνισμός; v. cinico]. – 1. non com. La dottrina e la setta dei filosofi cinici. 2. Comportamento da persona cinica; impudente ostentazione di disprezzo verso le convenienze e le leggi morali e verso...
cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...