PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] benissimo la Glossa d’Accursio; ma cita spesso anche Odofredo e, tra i contemporanei, oltre a Francesco d’Accursio, CinodaPistoia, Dino del Mugello, Guglielmo Durante; conosce e cita il diritto canonico, compreso il Liber sextus di Bonifacio VIII ...
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FRANCESCO d'Accorso (Franciscus Accursii, Franciscus Accurtii)
Daniela Novarese
Figlio primogenito del celebre giurista e della sua prima moglie, della quale non è noto il nome, nacque a Bologna nel [...] Révigny, che non perdeva occasione di metterlo in difficoltà con imbarazzanti questioni. L'episodio, ricordato daCinodaPistoia (Cyni Pistoriensis in Codicem Commentaria, II, Francofurti ad Moenum 1578, c. 460rb) appare estremamente significativo ...
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GORO di Gregorio
R. Bartalini
Scultore senese attivo nella prima metà del Trecento, figlio del fiorentino Goro (Gregorio) di Ciuccio Ciuti, uno dei compagni di Nicola Pisano nei lavori del pulpito del [...] Bologna per i dottori dell'Università, divenendo il capostipite di una famiglia di opere che comprende la tomba di CinodaPistoia nella cattedrale pistoiese e quella di Ligo Ammannati nel Camposanto di Pisa (Bartalini, 1985).Nel settembre del 1326 G ...
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ALBERICO da Rosate
Luigi Prosdocimi
Nacque nell'attuale Rosciate (fraz. di Scanzorosciate), nelle immediate vicinanze di Bergamo, attorno al 1290 da famiglia di giudici e notai, e compì gli studi giuridici [...] Glossa accursiana in poi, dai giuristi italiani e - tramite CinodaPistoia - dai due maggiori maestri della scuola di Orléans, Jacques ., se non uno dei massimi esponenti, quali furono Cino, Bartolo e Baldo, un valido conciliatore della tendenza ...
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Poliziano, Angelo
Carlo Dionisotti
Umanista e poeta (Montepulciano 1454 - Firenze 1494). Minimo e marginale l'influsso di D. nell'opera sua, come anche risulta dal paragone con uomini che gli furono [...] - al presente, non al passato prossimo, di cui poteva occorrendo valersi, ma da cui gli premeva liberarsi. Onde la riserva sull' " antico rozzore ", che CinodaPistoia, non D., " per altro mirabilissimo ", sarebbe stato primo a schifare: riserva che ...
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Terino da Castelfiorentino
Fabrizio Beggiato
Dai documenti si hanno notizie di due personaggi di questo nome: un Terino Sacchetti " de Castro Fiorentino " ancora vivo nel 1304 e un Terino di Nevaldo, [...] quali la questione possa risolversi in modo definitivo.
Bibl. - A. Ferrari, Le rime di T. da C., Castelfiorentino 1901; G.D. De Geronimo, CinodaPistoia. Tre note al Canzoniere, Agnone 1907 (cfr. " Bull. " XVIII [1911] 206); Barbi-Maggini, Rime 19 ...
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Fenice
Giorgio Padoan
Uccello favoloso, sacro alla mitologia egiziana, che ogni cinquecento anni moriva bruciandosi per subito risorgere giovane dalle proprie ceneri.
D., che sembra credere - come del [...] 'amante (tra l'altro, compare anche in un sonetto di CinodaPistoia a D., Novellamente Amor 8). L'Alighieri tuttavia non l' per li gran savi si confessa, deriva direttamente ed esclusivamente da Met. XV 391-407 (cfr. particolarmente vv. 393-394 ...
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Alcitoe
Giorgio Padon
Figlia di Minya, re di Orcomeno. Assieme alle sorelle Arsippe e Leucippe (quasi sempre citate tutte e tre collettivamente col patronimico Minyeidi), ricusò di prender parte alle [...] e pampini d'uva, e le sorelle furono mutate in pipistrelli (Ovid. Met. IV 1-41, 389-415).
Nell'epistola a CinodaPistoia (III 7) D., citando per altra cosa quel passo di Ovidio, accenna rapidamente alla fabula trium sororum contemtricium in semine ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] , comprende i loro giovani coetanei e amici Lapo Gianni, D. Frescobaldi, G. Alfani, fiorentini, ai quali si aggiunse più tardi CinodaPistoia. Pallidi epigoni dello s., a metà del Trecento, furono i toscani M. Frescobaldi e S. Del Bene, e i veneti G ...
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tenzone Disputa poetica in uso nella letteratura medievale, di origine provenzale. Nella lirica provenzale, infatti, si designò con tensó uno scambio di strofe o di poesie che due poeti si indirizzavano [...] in ottave. S’impegnarono in tenzoni, tra i meridionali, Giacomo da Lentini, I. Mostacci, Pietro della Vigna e, fra i toscani e gli stilnovisti, Guittone d’Arezzo, G. Cavalcanti, CinodaPistoia ecc. Notevole è la t. (3 coppie di sonetti) tra ...
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gravita
gravità (ant. gravitate) s. f. [dal lat. gravĭtas -atis, der. di gravis «grave»]. – 1. In fisica, tendenza dei corpi materiali a cadere verticalmente al suolo, dovuta all’attrazione che la Terra esercita su di essi; più propriam.,...
avvegnache
avvegnaché (o avvègna che; raro avvènga che) cong., ant. – 1. Benché, quantunque: Avvegna che la subitana fuga Dispergesse color per la campagna (Dante). 2. Poiché (con l’indic.): avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato...