La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] racconta il libro della Genesi (VIII, 4), sulla cima di una di esse si arenò l'arca di Noè.
Già nel Cinquecento la questione dell'origine dei fossili aveva contrapposto i petrografi ‒ che ritenevano i fossili pietre, ancorché di forme speciali ‒ e ...
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repubblicanesimo
Tradizione di pensiero politico le cui origini sono da ravvisare nell’opera di Aristotele. Il r. trova forma nell’ideale ciceroniano di res publica, ossia di una comunità di persone, [...] delle forme di autogoverno – la riflessione sul r. si spostò poi verso altre realtà territoriali d’Europa. Alla fine del Cinquecento era nelle Province unite in rivolta contro Filippo II, dove si sarebbe giunti a identificare il r. quale forma di ...
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coro
Antonietta Pozzi
Il gusto di cantare insieme
Il coro, un insieme di più voci che cantano contemporaneamente, è una forma di espressione diffusa nelle culture umane e presso le civiltà antiche. [...] cantorie, cori alle dipendenze ecclesiastiche o di corte diretti da un maestro di cappella, si diffuse nel Rinascimento. Nel Cinquecento, a Roma, Giovanni Pierluigi da Palestrina fu cantore e maestro nella Cappella Giulia e nella Cappella Sistina; il ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] -297.
9 G. Bruno, La cena de le ceneri, a cura di G. Aquilecchia, Torino 1955; S. Ricci, Giordano Bruno nell’Europa del Cinquecento, Roma 2000.
10 J. Wormald, Mary Queen of Scots: Politics, Passion and a Kingdom Lost, London 2000.
11 D. Foucault, Un ...
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contrattualismo
Concezione filosofico-politica secondo la quale la società civile e lo Stato nascono da un contratto stipulato fra i singoli individui che entrano a farne parte. Gli studiosi hanno individuato [...] patto a governare con giustizia; in caso contrario il popolo non è tenuto a ubbidirgli. Ma alla fine del Cinquecento motivi contrattualistici appaiono anche in scrittori cattolici. Il gesuita spagnolo Juan de Mariana sostiene nel suo libro De rege ...
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Nel linguaggio filosofico e scientifico, concezione secondo la quale gli accadimenti della realtà metafisica, fisica o morale sono reciprocamente connessi in modo necessario e invariabile. In particolare [...] singolo sono un prodotto delle condizioni di esistenza e non di libera scelta.
Lo sviluppo scientifico dal Cinquecento a tutto l’Ottocento, caratterizzato dal sorgere di concezioni astronomiche e fisiche prevalentemente meccanicistiche, ha favorito l ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] Israël, 1969 (rist. facs. ed. 1869).
Boehm 1981: Università, Accademie e Società scientifiche in Italia e in Germania dal Cinquecento al Settecento, a cura di Laetitia Boehm e Ezio Raimondi, Bologna, Il Mulino, 1981.
Debarbat 1984: Debarbat, Suzanne ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] , 1525;
(c) italiano moderno, dalla riforma di Bembo fino ad oggi (probabilmente da suddividere a sua volta approssimativamente dal Cinquecento all’Ottocento e dall’Ottocento a oggi).
È all’inizio della terza fase che l’uso della lingua degli autori ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] di conguaglio delle varietà locali su base toscana.
Nel Seicento si diffuse e si stabilizzò la norma elaborata nel Cinquecento da ➔ Pietro Bembo per la lingua letteraria, che si riconvertì in norma per la comunicazione ordinaria, estendendosi anche ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] lingua era apparsa come «latino corrotto» (Latyn corrupt). Questo giudizio rimase isolato fino al Cinquecento. Risale all’inizio del Cinquecento l’affermazione dello storico e teologo luterano Franz Friedlieb (Franciscus Irenicus), secondo la quale l ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...