La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] e del rigido apparato formulare delle artes dictandi, sul piano grafico nell’imitazione della grafia corsiva antiqua.
Nel Cinquecento la produzione epistolare entra in tipografia, sia nel senso che scrittori di fama iniziano a pubblicare i propri ...
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editoria
Margherita Zizi
L'industria della parola scritta
L'editoria è l'industria che si occupa della pubblicazione e della distribuzione di libri, quotidiani e periodici e della diffusione di informazione. [...] Quattrocento inventa la collana editoriale e lancia sul mercato i 'libretti da mano', precursori dei tascabili moderni. Nel Cinquecento si afferma l'usanza di preparare cataloghi dei libri pubblicati, a volte anche con il relativo prezzo: il primo ...
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Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) [...] dell’antichità; dimenticata anch’essa nei secoli successivi, fu riscoperta in seguito e restò una fonte indiscussa fino al Cinquecento: infatti, per tutto l’Alto Medioevo, non solo la g. non compì progressi, ma andarono perdute molte delle intuizioni ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] libertà e inventività critica, mentre si sviluppavano le raccolte archeologico-antiquarie; la grande filologia riprese nel secondo Cinquecento (P. Vettori, P. Manuzio, F. Orsini, O. Panvinio, C. Sigonio). Alla fine del secolo, il primato filologico ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] fu eseguita dal monaco camaldolese Nicolò Malerbi e fu stampata a Venezia nel 1471. Ebbe almeno 19 edizioni nel Cinquecento, ma già a pochi decenni dalla sua compilazione apparve inadeguata sul piano filologico e linguistico. La necessità di tradurre ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e Venezia è l’unica città italiana in cui il culto evangelico, in forma luterana, ha potuto essere celebrato ininterrottamente dal Cinquecento fino a oggi), è ancora in larga misura, come già s’è detto, una ‘chiesa ospite’: i culti sono celebrati in ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] r. sia pure elementare torna a essere praticata nel mondo cristiano per dar vita scenica al dramma sacro.
Nel Cinquecento, con il ritorno alla rappresentazione di commedie e tragedie classiche, si distingue una r. aulica, tendente a privilegiare il ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] 1998, pp. 315-323.
Cremona, Joseph (1998), La lingua d’Italia nell’Africa settentrionale: usi cancellereschi francesi nel tardo cinquecento e nel seicento, in Alfieri & Cassola 1998, pp. 340-356.
De Mauro, Tullio et al. (2002), Italiano 2000 ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] mondo ortodosso e, in maniera conflittuale, con quello islamico, ma aveva solo contatti sporadici con altre civiltà.
Dal Cinquecento, con la divisione dell’Europa occidentale tra Stati cattolici e protestanti, la religione da elemento unificante si ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] prodotti ritenuti di gran lusso, il cui consumo ostentato accresce il prestigio: i signori polacchi vi dilapidano, tra il Cinquecento e il Settecento, gran parte dei profitti ottenuti dalla vendita dei loro cereali (v. Kula, 1963). La prospettiva di ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...