Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] , il numero dei professori che la insegnavano era il più alto all’interno delle varie facoltà delle Arti. Nel secondo Cinquecento e ai primi del Seicento, gli atenei medio-grandi annoveravano sempre fra i tre e i cinque philosophi naturales, mentre ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] locale verso la varietà toscana (in sintesi, Trifone 1992: 28 segg.; ➔ Roma, italiano di). Così Roma divenne tra Quattro e Cinquecento a tutti gli effetti il «centro egemone di una koinè italiana aulica» (Trifone 1992: 39).
Il formarsi negli ambienti ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] intendeva recuperare la dimensione del ‘recitar cantando’ considerato proprio dell’antica tragedia greca.
Dopo le prime rappresentazioni a Firenze e Mantova, in occasione di feste presso corti signorili, ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] che il dialogo non aveva due ma tre interlocutori: gli Europei, gli Indiani e gli Antichi. Sino alla seconda metà del Cinquecento si pensò che quelle genti esotiche confermassero le tradizioni e i miti greci e romani, e che, d'altra parte, queste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Luca Pacioli
Pier Daniele Napolitani
Frate francescano, erede della tradizione delle scuole d’abaco, intimo di artisti quali Leonardo da Vinci, professore nei più importanti centri dell’Italia fra Quattro [...] attendevano alle scuole d’abaco nella Firenze del 1338 erano «da mille a milledugento», e che nella Venezia del Cinquecento la percentuale dei ragazzi che frequentavano queste scuole arrivava al 40% (Ulivi 2002).
Quanto ai contenuti dell’insegnamento ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] di rilevantissima portata modellizzante. […] uno dei macrosegni, tra i più nitidi e disseminati, del primato italiano tra Quattro e Cinquecento» (Quondam 1982: 824-825). Alla fine del Seicento (1690) è fondata a Roma, per iniziativa di Gravina e di ...
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Teatro
Tragedia (1819) in cinque atti del poeta inglese P.B. Shelley (1792-1822), ispirata dalla tragica vicenda di Beatrice e Lucrezia Cenci, che, nella Roma del Cinquecento, vennero condannate alla decapitazione [...] quali mandanti dell’uccisone del padre e marito Francesco Cenci.
Musica
Opera musicale di G. Battistelli, in collaborazione con il gruppo artistico di videoarte Studio Azzurro, presentata nel 1997 al ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] della guerra di corsa (Tunisi, Tripoli, Algeri), nell’ambiente dei mercanti, dei prigionieri e dei diplomatici europei (➔ Mediterraneo e lingua italiana).
Lo studio della lingua franca fu inaugurato da ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] (dalle Bucoliche X, 69, prima, dall’Eneide I, 94, poi) «Omnia vincit amor et nos cedamus amori».
Nel corso del Cinquecento, sono almeno quarantasette le commedie in cui va in scena il Pedante, a iniziare dalla Calandra del Bibbiena e dall’Eutichia di ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...