Uomo politico francese (Puy 1754 - Parigi 1799). Segnalatosi all'inizio della Rivoluzione per alcuni scritti democratici, fu inviato nel 1792 alla Convenzione, ove per le sue opinioni era da considerare [...] le sue amicizie lo riallacciavano ai girondini, alla cui proscrizione (1793) sfuggì per l'aiuto di Marat. Fu poi membro del Consiglio dei Cinquecento. Fra le opere: Déclaration des devoirs de l'homme, stampata per ordine della Convenzione nel 1794. ...
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corte
Silvia Moretti
Lo specchio della monarchia assoluta
Con il termine corte si intende sia la residenza di un sovrano, sia il seguito di nobili, familiari, servitori e artisti che viveva con lui [...] il cibo dai piatti di portata e non per mangiare.
La corte come strumento di potere del re
A partire dal Cinquecento le corti divengono uno dei principali strumenti di affermazione del potere regio e poi dell'assolutismo. Corte e governo dello Stato ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] strumento che era stato già utilizzato nel sec. XV da Pio II e da Sisto IV e che nella prima metà del Cinquecento venne usato da Alessandro VI - il quale, minacciato dai Veneziani in Romagna promosse l'impresa militare del figlio Cesare Borgia e gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] . 3-20; G. Fasoli, Vitalità delle “Antiquitates”, pp. 21-39; E. Cochrane, L.A. Muratori e gli storici italiani del Cinquecento, pp. 227-40).
Cattolicesimo e lumi nel Settecento italiano, a cura di M. Rosa, Roma 1981 (in partic. M. Rosa, Introduzione ...
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FEDERICI, Federico
Carlo Bitossi
Nacque da Cristoforo di Pier Battista e da Nicoletta Rossi in data collocabile intorno al 1570; non è noto il luogo di nascita.
La famiglia, originaria di Sestri Levante, [...] nell'età moderna, Torino 1978, pp. 10, 288; G. Doria -R. Savelli, "Cittadini di governo" a Genova: ricchezza e potere tra Cinquecento e Seicento, in Materiali per una storia della cultura giuridica, X (1980), 2, pp. 277-355, in particolare pp. 343 ss ...
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PALLAVICINO, Alessandro
Giampiero Brunelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Alessandro. – Figlio di Tomaso, nacque alla fine del XVI secolo probabilmente a Genova (ma forse addirittura a Roma).
La famiglia, [...] XIII secolo, aveva guadagnato una robusta posizione patrimoniale impegnandosi in vari settori dell’economia e della finanza. Nel Cinquecento, i Pallavicino (da non confondere con l’omonima famiglia dei marchesi di Cortemaggiore e Busseto) si erano ...
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Iran, storia dello
Francesco Tuccari
Dall'Impero persiano alla rivoluzione islamica
Il territorio dell'Iran odierno fu sede, nell'antichità, dell'Impero persiano fondato da Ciro il Grande (6° secolo [...] a.C.). Fu islamizzato dagli Arabi nel 7° secolo d.C. e convertito all'Islam sciita dalla dinastia dei Safavidi tra il Cinquecento e il Settecento. Dopo il dominio dei Qagiar (1794-1925) e quello dei Pahlavi (1925-79), l'Iran ha acquisito il suo ...
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Città della Toscana (185,7 km2 con 88.734 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nella pianura del Valdarno Inferiore fra i Monti d’Oltreserchio e il M. Pisano, a breve distanza dalla sponda sinistra [...] del Serchio. Il suo abitato è circondato dalla cinta delle mura (4 km) iniziate nei primi anni del Cinquecento e ultimate nel 1645. Lo sviluppo topografico e demografico della città tra la metà del 17° e la metà del 19° sec. avvenne all’interno delle ...
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Uomo politico ed erudito (Boulogne-sur-Mer 1761 - Parigi 1840). Prete oratoriano, aderì alla Rivoluzione e fu eletto deputato alla Convenzione. Ostile alla condanna a morte di Luigi XVI, imprigionato per [...] , fu liberato alla caduta del Robespierre. Presidente della Convenzione nel 1795 e, per due volte, del Consiglio dei Cinquecento, infine del Tribunato, ebbe larghissima parte nella legislazione, dal 1795 in poi: fu uno dei principali artefici della ...
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Uomo politico (Grasse 1755 - ivi 1825). Deputato del Var alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fece parte del gruppo girondino e si segnalò per la sua posizione intransigente e favorevole [...] alla vita pubblica con la reazione termidoriana, si mostrò spietato contro gli antichi montagnardi e, deputato al Consiglio dei Cinquecento, aderì al colpo di stato di Bonaparte (1799). Autore di Réflexions relatives au sénatus-consulte du 28 floréal ...
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cinquecento
cinquecènto agg. num. card. [comp. di cinque e cento], invar. – 1. Numero formato da cinque volte cento, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 500, nella numerazione romana D): alla velocità di c. km orarî. 2. Come s. m....
cinquecentista
agg. e s. m. e f. [der. di cinquecento] (pl. m. -i). – Del Cinquecento, vissuto nel Cinquecento (cioè nel sec. 16°); si dice comunem. di scrittori o artisti: i poeti c.; uno scultore c.; i nostri maggiori c.; anche, come sost.,...